mercoledì 30 settembre 2009

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Foglianise: Il Presidente della Provincia di Ragusa scrive al sindaco Giovanni Mastrocinque


(Antonio Caporaso)A distanza di poco più di un mese l’Evento internazionale, la Festa del Grano, che ha reso celebre Foglianise e il comprensorio della Valle Vitulanese, continua a riscuotere successo ed a fare notizia. E’ di pochi giorni fa, infatti la missiva che il Presidente della Provincia di Ragusa, Giovanni Francesco Antoci, ha spedito alla fascia tricolore di Foglianise, Giovanni Mastrocinque, ringraziandolo del dono reso dalla collettività sannita alla provincia siciliana. Nella missione compiuta in terra di Trinacria lo scorso fine agosto, la delegazione foglianesara ha infatti donato alla provincia di Ragusa la riproduzione del duomo di San Giorgio. Lo splendido capolavoro dei maestri della paglia di Foglianise è stato accolto con straordinario entusiasmo dagli amministratori siculi, segno di un grande cammino di amicizia e collaborazione creatosi tra le due realtà meridionali. Il passaggi odi consegne della favolosa opera di grano e paglia è avvenuto durante la Sagra del Pane e dei Sapori del Territorio” organizzata dall’Assessorato allo Sviluppo Economico del Comune di Monterosso Almo in collaborazione con la Provincia Regionale e l’Assessorato Regionale all’Agricoltura. Durante la manifestazione, lo stesso sindaco Mastrocinque presentò le riproduzioni, magistralmente compiute, e che hanno interessato le facciate delle chiese del comprensorio degli Iblei tra cui: Palazzolo, Buscemi, Ragusa Ibla e Monterosso. La spedizione sannita è servita a rafforzare il gemellaggio creatosi all’inizio dell’estate con i comuni di Buscemi, Palazzolo e Monterosso Almo. A questi avvenimenti, come detto in apertura di articolo, sono giunti gli affettuosi complimenti del Presidente della Provincia di Ragusa, Giovanni Francesco Antoci. Scrive Antoci, rivolgendosi al sindaco Giovanni Mastrocinque: “Caro Sindaco, desidero ringraziarti, assai sentitamente, per lo splendido dono fatto alla mia Provincia e per la cortesia riservatami nel farmelo recapitare; cortesia che incarna le migliori tradizioni della grande civiltà campana, fatte di umanesimo vissuto e di genuina apertura al mondo. E’ stato un piacere accoglierti, assieme ai tuoi concittadini a Ragusa, anche se mi dolgo della frettolosità dell’incontro. Spero molto di venirti a trovare nella tua splendida città che sento molto vicino a questa nostra comunità. Un sincero, affettuoso e caro saluto”. Chiude il primo cittadino Mastrocinque: “E’ questo il segno di una grande amicizia collaborativi creatasi tra le nostre realtà. E’ inoltre la conferma del discorso che abbiamo sempre fatto e che ruota attorno alla Festa del Grano e al nostro territorio. Ormai Foglianise ha spiccato il volo, attestandosi ad essere, con il suo evento, un palcoscenico di grande importanza. Questa conquista è il prodotto di un grande lavoro e una spettacolare unità di intenti compiuta dalla gente di Foglianise; ecco perché, da sindaco, ringrazio tutti i cittadini che portano alto il nostro buon nome”.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Campoli MT: Concluso l'iter burocratico per l'assunzione del nuovo Funzionario dell'Ufficio Tecnico


(Antonio Caporaso)Il Comune di Campoli del Monte Taburno rende pubblici i dati che hanno sancito l’assunzione del “Funzionario esperto per il Settore Tecnico I”. la notizia, diramata con una nota, nella giornata di lunedì 28 settembre, ha visto, nel rispetto della trasparenza e della correttezza di informazione la pubblicazione della graduatoria che ha reso possibile l’assunzione dell’ingegnere Caporaso Giuseppe. Ecco la graduatoria: “Comune di Campoli del Monte Taburno. Concorso pubblico ad un posto di Funzionario esperto - Settore tecnico 1°. Griglia finale. Primo in graduatoria: Caporaso Giuseppe residente a Campoli del Monte Taburno, nato il 16 settembre del 1964 ha raggiunto un punteggio pari a 60/100; secondo in graduatoria: Sperandio Roberto, residente a Santa Maria Capua Vetere, nato il 16 gennaio del 1975, risulta avere guadagnato un punteggio pari a 55,95/100”. Il bando, diramato lo scorso 17 dicembre, ha visto espletarsi in maniera chiara tutte le sue funzioni; e ne giro di pochi mesi, il massimo Ente Campolese ha proceduto all’assunzione del funzionario. Una carica quindi che resta all’interno dei confini comunali. Il tecnico, già dipendente del comune di Campoli in maniera determinata, assume in ruolo indeterminatamente. Ricordiamo i canoni del rapporto tra l’Ente e il nuovo funzionario. “Le caratteristiche del rapporto di lavoro che è stato instaurato, sono: durata del rapporto, indeterminato; regime del tempo di servizio, tempo parziale 50% (cinquanta per cento); categoria, D 3; profilo professionale, Funzionario Tecnico Ingegnere civile/architetto con abilitazione all’esercizio della professione da almeno cinque anni; servizio, Tecnico 1° (Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia privata, L.219/81); trattamento economico lordo, quello previsto dal vigente Ccnl Enti locali, oltre indennità di comparto, tredicesima e retribuzione posizione eventuale assegno per il nucleo familiare”. Ricordiamo le tappe che hanno condotto alla fine di questo cammino. Le prove d’esame sono consistite in: scritte e colloquio. Il programma si è concentrato sulle seguenti disposizioni: Prima prova scritta (teorica): questionario scritto contenente un congruo numero quesiti di natura tecnica, amministrativa e psico-attitudinale, richiedenti risposte sintetiche, atte a consentire alla Commissione di valutare la preparazione complessiva del candidato, la capacità di gestione e di risoluzione di problemi specifici, sulle seguenti materie: legislazione degli enti locali; urbanistica, edilizia, appalti di servizi, lavori e forniture; espropriazioni; codice della strada; tecniche di costruzione; nozioni di diritto penale; disciplina della lotta all’abusivismo edilizio; tecniche di gestione delle risorse finanziarie ed umane; contratti e ordinamento dei dipendenti degli EE.LL. Seconda Prova. prova scritta (teorico pratica): elaborazione di un progetto o di un atto amministrativo. Infine la prova orale si è sviluppata sulle stesse materie oggetto delle prove scritte oltre che sulla conoscenza di una lingua straniera scelta fra inglese o francese ed adeguata conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse verificatesi anche mediante una prova pratica. Sono stati ammessi al colloquio i candidati che hanno riportato, in ciascuna prova, almeno 21punti su 30”. Un piccolo sunto che ha dimostrato la trasparenza del bando.

martedì 29 settembre 2009

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Foglianise: Il Nuovo programma del progetto "Scuola Aperta"


(Antonio Caporaso)Sipario aperto, venerdì sera, sulla manifestazione, organizzata dall’Istituto Comprensivo di Foglianise tenutasi presso i locali della Scuola Media alle ore 18:30, che ha avuto come scopo la presentazione del nuovo progetto Scuole Aperte, annualità 2009/2010. L’occasione è servita anche per presentare il volume “La Memoria del Canto Popolare”, un libro ricco di retroscena, prodotto dal Laboratorio Scuole Aperte anno scolastico 2008/2009, e che parla appunto della storia e della tradizione del canto popolare del nostro entroterra sannita. Foglianise al centro di un grande e suggestivo percorso storico attraverso la musica e la tradizione popolare, riscoprendo antiche ed interessanti testimonianze che spesso si perdono tra le pagine della storia e del tempo. Ma nella straordinaria serata si è condivisa anche la musica d’autore con un concerto sulle orme della tradizione intitolato “Tra Sacro e Profano”. Ad esibirsi il coro, nato sotto l’ala protettrice del laboratorio “Orientare alla Cittadinanza ed alla Società”, progetto Scuole Aperte e guidato dal maestro Carlo De Maria, eccellentissima figura del panorama artistico-musicale oltre che culturale del comprensorio della Valle Vitulanese. La presentazione del libro e del cd, avutasi la scorsa serata, è stata accolta con entusiasmo e con interesse dai presenti e dall’intera comunità. “Un lavoro affascinante e coinvolgente spiega Carlo De Maria- i partecipanti hanno visto, nel progetto, l’occasione di sfidare il tempo e la memoria perduta e riproporre alle nuove generazioni quei ricordi perduti; conservarli e valorizzarli dopo una attenta ricerca individuale di canti antichi e non soli. Si è andati a riscoprire proverbi, modi di dire, filastrocche, indovinelli e semplici vocaboli”. Un lavoro seducente. A tracciare il perché di tutto questo è sempre il maestro De Maria: “Il territorio in cui l’Istituto Comprensivo si trova ad operare possiede un patrimonio ricchissimo di musica popolare. Alcuni canti sono conosciuti perché sopravvissuti all’avvicendarsi delle epoche, e sono sopravvissuti perché riproposti dai vari gruppi folkloristici. Altri erano ricordati solo da anziani del posto, nelle tradizioni di qualche famiglia o affidati al canto fermo popolare liturgico”. Conferme dell’ottimo lavoro compiuto da Scuola Aperta ci arrivano dal dirigente Scolasti Giovanna Pedicini: “I laboratori hanno funzionato al meglio ed i partecipanti hanno espresso, con entusiasmo e spirito di partecipazione unico, le loro capacità. Una scelta giusta quella attuata con i laboratori che ha confermato la nuova visione della scuola del futuro: porsi al servizio della collettività e attuare un intenso lavoro di cultura che va oltre la comunità scolastica e oltre le ore didattiche mattutine”. Come detto in apertura la serata è servita a presentare i nuovi laboratori per l’annualità scolastica corrente. Due le direttrici di marcia: l’Azione A e l’Azione B. La prima, denominata “Identità e Diversità-Scoprire nell’identità la ricchezza delle diversità” avrà come oggetto due moduli. “Cultura della Pace” e “Allena-Menti”. Previsti i seguenti laboratori: “L’Architettura della Pace”; “Parole Crittografate e Binomi Fantastici”; “Teatro e Intercultura-La Scrittura Creativa”; “Parole in Danza”; Esprimersi con il Corpo”; Spazio di Ascolto”. La seconda Azione, che va sotto il nome di “Radici – i beni culturali e ambientali come indicatori di cittadinanza” e che sarà in rete con il Liceo Scientifico, si differenzierà in quattro laboratori: “L’Arte della Paglia”; Orto in Condotta; Canti e Balli del Folklore Locale; Far Musica Insieme”. La dirigente Giovanna Pedicini ha concluso l’appuntamento per informare i presenti di un grande successo raggiunto dall’Istituto Scolastico. “Il Gruppo Teatro, guidato dal professore Gerardo Caputo e composto da alunni misti dell’Istituto Comprensivo, quelli del Liceo Scientifico e di altre realtà del territorio. Il Gruppo Teatro, nato sotto il progetto “Il Teatro per Educare” e rientrato tra i primi otto, su centosessantadue istituti, che si contenderanno, il prossimo 26 ottobre, il “Premio Michele Gazzella per una drammaturgia giovane”. E’ un motivo di grande orgoglio non solo per il nostro mondo scolastico, ma per tutta la collettività di Foglianise e della Valle Vitulanese”.

lunedì 28 settembre 2009

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Cautano: iniziativa "Puliamo il mondo" amministrazione Comunale e Istituto Comprensivo insieme in montagna

(Antonio Caporaso)L’amministrazione di Cautano coinvolge l’Istituto comprensivo in una interessante iniziativa che andrà di scena stamattina. “Puliamo il Mondo”, sarà lo slogan che porterà gli scolari tra lo splendido scenario dei monti di Cautano per agire simbolicamente e dare un contributo rilevante che possa mettere fine alla gravosa piaga dell’inquinamento del verde montano del comprensorio del Taburno. E’ questo un tema spesso trattato dal nostro giornale e per la prima volta una amministrazione comunale sembra sensibilizzarsi in proposito proponendo una manifestazione che possa accomunare gli intenti di tutti. Infatti ai bambini si affiancheranno soprattutto giovani pronti a dare una mano e condividere le tematiche ambientali proposte quest’oggi. A parlarci della manifestazione il primo cittadino di Cautano, Antonio Orlacchio e l’Assessore alla Cultura Rosaio Meoli. “Per la prima volta –spiega il sindaco Orlacchio- anche il Comune di Cautano partecipa alla campagna nazionale di Puliamo il Mondo in programma per i prossimi 25, 26, 27 settembre su tutto il territorio nazionale. Si consolida, così, la collaborazione tra il Comune e le associazioni ambientaliste inaugurata lo scorso luglio con Non scherzate col fuoco”. Puliamo il Mondo è considerata, da più parti, una delle maggiori iniziative di volontariato ambientale promossa nel mondo: si tratta, infatti, di un grande momento di coinvolgimento della popolazione verso i temi della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente. “Questa giornata dedicata all’ambiente –prosegue il Sindaco di Cautano– assume, sicuramente, un valore simbolico ma, comunque, contribuisce ad alzare il livello di attenzione verso la risorsa-montagna elemento, questo, dal quale non si può prescindere se, davvero, si vuole pervenire ad innalzare la qualità della vita e, contemporaneamente, a perseguire reali occasioni di sviluppo turistico. Sento il dovere di incentivare sempre tali iniziative anche per avvicinare i giovani ai problemi dell’amministrare un Comune, come quello di Cautano, che deve credere nelle sue potenzialità tra le quali sicuramente si deve annoverare la bellezza dei luoghi”. La manifestazione, curata da Rosario Meoli – assessore al Comune con delega ai Beni Culturali, alle Politiche per il Turismo ed alle Politiche Giovanili – si svolgerà sabato 26 settembre con la partecipazione dell’Amministrazione comunale, degli alunni dell’Istituto Comprensivo di Cautano e degli attivisti di Legambiente del Circolo di San Lupo. “L’appuntamento per quanti vogliano partecipare all’incontro –riferisce l’assessore Meoli- è alle ore 8.30 in piazza Corticella. Da qui si raggiungerà la Piana di Prata, sito individuato per l’operazione di bonifica, da dove avrà inizio la passeggiata ecologica”. L’iniziativa in questione“…va ad affiancarsi –chiude Rosario Meoli- ad un ampio novero di interventi, da “non scherzate col fuoco” alla rievocazione del brigantaggio, tutti preordinati alla valorizzazione ed alla tutela del territorio, presupposto necessario per un reale sviluppo turistico di Cautano e dell’intera area del massiccio Taburno-Camposauro. Ogni intervento di valorizzazione del turismo che non si accompagni all’impegno nella diffusione della cultura del rispetto dell’ambiente è destinato, a mio avviso, inevitabilmente a fallire. Per tale motivo, insieme all’Amministrazione tutta, credo in iniziative come queste che, specie se in grado di coinvolgere le nuove generazioni, possono sicuramente contribuire a creare un nuovo modo di concepire l’ambiente non solo come scenario della vita sociale ma come imprescindibile volano di sviluppo. L’amministrazione comunale crede molto nella risorsa montagna per uno sviluppo della comunità ed intende, per tal motivo, implementare interventi per la realizzazione di itinerari turistici a tema che tocchino l’ampio patrimonio di grotte, cave e sorgenti del quale, forse, non tutti siamo a piena conoscenza”.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Valle Vitulanese: Padre Angelo, quel saio lungo... mezzo secolo

(Antonio Caporaso) E’ un giorno importante per la comunità cristiana della valle vitulanese che renderà il suo omaggio ad una grande figura religiosa che il comprensorio ha la fortuna di ospitare. La basilica della Santissima Annunziata e di Sant’Antonio di Vitulano sarà in festa. Una festa vissuta e sentita che tributerà giusto lustro a padre Angelo Falco, Guardiano della Fraternità Francescana di Vitulano. Per lui una giornata da trascorrere ricordando lo storico traguardo dei cinquantanni di ordinazione presbiterale. Una figura spirituale di altissimo pregio, un servo del Signore, un amico di tutti, sempre disponibili e fedele ai principi che lo hanno portato a vestire il saio che fu di Francesco d’Assisi. Padre Angelo Falco è il vero esempio della semplicità e della dottrina Francesca, “…un umile sevo al servizio della vigna del Signore”, ama dire riprendendo le parole del Vicario di Cristo in Terra, Papa Benedetto XIV. Questo invito la Fraternità Francescana intende estendere a tutta la valle vitulanese; la messa che avrà luogo nella basilica di Vitulano, alle ore 18.30, sarà presieduta dallo stesso padre Angelo e da padre Sabino Gente, Provinciale dell’Ordine. Abbiamo, per l’occasione, incontrato qualche giorno fa lo stesso padre Angelo Falco che con grande entusiasmo e con particolare commozione ci ha accolto parlandoci della sua missione spirituale. Cinquantanni vissuti in maniera eccellente. Cinquantanni che lo hanno portato a conoscere le realtà e le sofferenze in tutto il mondo. Una intera vita trascorsa al servizio del prossimo spogliandosi di tutto ed imbracciando la croce e sfidando le fatiche quotidiane per portare conforto in ogni dove. Sotto lo sguardo della Madre Celeste, presso la grotta eretta in onore della Madonna che costeggia la basilica di Vitulano, padre Angelo ha aperto il suo scrigno dei ricordi e subito dai suoi occhi si è sprigionata la luce della fede, quella luce che ogni cristiano vorrebbe avere con se e che si trova costretto ad inseguire per tutta la vita. Padre Angelo l’ha trovata fin da subito: “Una vocazione sbocciata a 22 anni; quando, contro il volere dei miei genitori mi rifugiai tra i fratelli di Francesco d’Assisi e trovai il conforto più grande della mia esistenza: vivere per glorificare Dio e mettermi al servizio del prossimo”. Inizia così con la voce rotta dall’emozione e con lo sguardo felice di chi ha avuto la fortuna di trovare Cristo sulla sua strada, il racconto dei cinquantanni di missione. Chi scrive, non nasconde che dalle parole di padre Angelo ha raccolto la stima per quell’uomo, semplice e pieno di vita che tanto ancora vuole dare alla gente. Una ammirazione che nasce dal suo racconto, dal modo di lodare e ringraziare il Signore Dio per ogni semplice cosa che la vita ci offre: dalla piccola ed insignificante pietruzza raccolta nell’aiuola del viale che porta alla magnifica Grotta, fino all’aranciata che ci accompagna durante il racconto. “Fui ordinato – prosegue padre Angelo – a Benevento il 28 maggio del 1959, fu il giorno più bello della mia vita. Più tardi ne ho conosciuto altri, ogni giorno è bello soprattutto quando vedi il tuo prossimo sorridere. Da quel 28 maggio di cinquantanni fa iniziò il mio pellegrinare che mi ha portato a girare 18 conventi. Il primo settembre ho compiuto due anni di presenza a Vitulano, due anni intensi e piacevoli”. Una vita vissuta al servizio delle comunità italiane all’estero, “… portando il conforto della terra natia, facendo sentire la presenza della fede a chi lasciava tutto a cercare di che campare. Sono stato – continua padre Angelo - negli Stati Uniti, in Canada, in Belgio, Germania e Svizzera. Qui ho conosciuto la realtà dei nostri emigranti, le loro difficoltà, il loro strazio e le loro sofferenze”. Un apostolato fertile e pronto ad aiutare il prossimo. “La testimonianza e l’esempio – chiude padre Angelo – sono le cose che contano. Il fedele vede nell’uomo di chiesa il cristo ed un nostro comportamento sbagliato mette in cattiva luce anzitutto la fede. Dobbiamo vedere Cristo nell’uomo. San Francesco ha rivoluzionato la Chiesa. La preghiera è la forza del mondo e l’eucaristia è la vitamina che ci aiuta a sopportare le fatiche che la vita ci presenta”. Basterebbero poche parole per racchiudere l’apostolato di padre Angelo Falco: una vita passata tra la gente.

venerdì 25 settembre 2009

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Europa: trattato di Lisbona, Dublino, ultima spiaggia


dal quotidiano "Rinascita Nazionale"

di Carlo Lupo

Ancora una volta i cittadini del Vecchio Continente potrebbero essere salvati dal popolo irlandese. L’apparato politico al soldo dell’Europa delle banche, prosegue i processi di ratifica del trattato di Lisbona nell’assoluta disinformazione mediatica. Non a caso, il presidente e campione di democrazia Giorgio Napolitano due giorni fa ha accolto con “soddisfazione” l’ormai pressoché definitivo placet arrivato dalla Germania, in barba alle indicazioni della sentenza del 30 giugno della corte costituzionale tedesca, della quale abbiamo già parlato sulle colonne del nostro quotidiano. Non a caso, dieci giorni fa in silenzio è stato riconfermato alla presidenza della commissione europea il portoghese José Manuel Barroso, con l’obiettivo di portare a termine il definitivo sacco d’Europa. Per scardinare completamente quel che resta della sovranità delle nazioni europee, ormai mancano all’appello soltanto tre Stati membri: Irlanda, Polonia e Repubblica Ceca. Ed è proprio a Dublino che si gioca la partita fondamentale. La massiccia campagna d’informazione a favore del trattato di Lisbona dava quasi per scontata la “redenzione” dei ribelli irlandesi che un anno fa avevano bocciato con un referendum il monstrum in via d’approvazione in tutti gli Stati membri dell’Ue, senza neanche consultare i cittadini. L’Italia ne è l’esempio più eclatante.Eppure gli ultimi sondaggi in Irlanda - pubblicati il 5 settembre - mostravano che a un mese dal secondo referendum sul trattato, il prossimo 2 ottobre, il fronte a favore di Lisbona aveva perso la maggioranza, precipitando di 8 punti dal 54 per cento dello scorso maggio al 46 per cento. Suppergiù quanto avvenuto poche settimane prima del referendum del giugno 2008, quando il popolo irlandese – unico in Europa ad essere consultato - aveva bocciato senza possibilità d’appello il trattato di Lisbona. Quando le cose non vanno per il verso giusto, dopo il primo sgomento, gli eurocrati adottano l’ormai ben nota strategia del silenzio, se non quella della disinformazione. Due giorni fa il corrispondente Rai da Bruxelles, Paolo De Luca, ancora parlava di una “risicata maggioranza” per il “sì”. In Irlanda le manovre per scongiurare quella che sarebbe la tomba del trattato si susseguono a ritmo vertiginoso, tanto che l’amministratore delegato della Ryan Air, Michael O’Leary, ha annunciato di voler stanziare mezzo milione di euro a favore del “sì”, da impiegare anche in annunci sui velivoli della flotta. Il modello industriale Ryanair si sposa perfettamente con il liberismo sponsorizzato dall’Europa delle banche: competizione e profitti, salari da fame e condizioni di lavoro miserabili. In Germania e in Inghilterra si alzano sempre più voci a favore di una consultazione popolare sul trattato dell’Unione europea. In Italia, invece, si preferiscono i girotondi.

GIORNATA DI LUTTO PER I SOLDATI ITALIANI CADUTI A KABUL

di Adriano Rebecchi

C'è una regola non scritta, ma rigorosamente applicata, in base alla quale quando si ha qualcosa da nascondere o delle responsabilità da occultare come nel caso dei sei soldati italiani morti in Afghanistan, si ricorre ad una valanga di dichiarazioni, citazioni, interviste, rievocazioni, tutte intrise di un'apparente grande commozione e partecipazione.E' l'arma con la quale i politicanti corrotti della "Casta", di centrodestra e di centrosinistra, cercano di occultare le loro responsabilità per aver sottoscritto, da servi e lacchè quali sono, degli accordi internazionali in violazione della Costituzione italiana, per i quali accordi i soldati italiani sono mandati a morire in false missioni di pace all'estero.Solo l'immensa ipocrisia dei politicanti della "Casta" e dei pennivendoli al loro servizio può infatti chiamare missioni di pace le vere e proprie guerre di aggressione a sostegno dell'imperialismo Usa e delle sue multinazionali del petrolio, del gas e dell'oppio.A tutti questi politicanti e pennivendoli ricordiamo che l'art.11 della Costituzione Italiana così recita:"L' Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo".Ricordiamo inoltre che la violazione di questo articolo e quindi della Costituzione, qualora arrechi danni al Popolo italiano o a parte di esso, rientra a tutti gli effetti nella fattispecie dell'alto tradimento.Nel rinnovare il nostro cordoglio ai Caduti, alle loro famiglie e alla "Folgore", lasciamo che passi questo rituale alluvione di retorica e ipocrisia, peraltro regolarmente inframmezzato sui media televisivi da gioiosi e insulsi spot pubblicitari.Intanto, in Afghanistan, la guerra continua!

CAUTANO: SUCCESSO PER LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO "STREET ART"


L'Assessore alla Cultura, Rosario Meoli: "Una iniziativa lodevo che ha saputo aggregare in maniera positiva i giovani della Valle Vitulanese"


(Antonio Caporaso)L’amministrazione Comunale di Cautano e la Pro-Loco Cepino-Prata rilanciano un interessante progetto per rendere ancor più ospitale il complesso urbano del paese cuore del comprensorio della Valle Vitulanese. Per il secondo anno consecutivo si ripropone l’iniziativa Street Art, che già, nel 2008, sul finire dell’estate, cercò nell’intento di abbellire e i posti meno vissuti di Cautano e della frazione Cacciano. Oggi, con l’impegno dell’Assessorato alla Cultura, grazie al suo titolare, Rosario Meoli, il progetto è stato riportato in essere coinvolgendo non solo i ragazzi di Cautano ma anche tanti amanti del genere, nei paesi vicini. A conferma dell’ottimo successo registratosi quest’anno, l’assessore Meoli ha ringraziato “…i ragazzi impegnatisi nell’iniziativa e i cittadini che con particolare spirito collaborativi hanno accolto la proposta partita dalla Pro-Loco, con lodevole entusiasmo”. Parole di soddisfazione sono quelle che spende il rappresentante amministrativo della squadra di governo che si richiama ad Antonio Orlacchio. “Si tratta di una conferma importante per Cautano, che quotidianamente esprime la sua sete di cultura. Oggi Cautano rappresenta, con particolare interesse per i paesi vicini, una della fucine più interessanti di impegno nel sociale e nell’aggregazione giovanile; segno costante di un positivo impegno delle associazioni presenti sul territorio, ma anche e soprattutto di una maggiore attenzione istituzionale dovuta da un massiccio impegno di chi amministra. Non è mio intenzione ne interesse dar vita a polemiche o generare competizioni con le realtà amministrative del passato; ma i fatti riscontratisi in questi mesi e le iniziative continuamente in cantiere dimostrano un impegno costante che tende a valorizzare il nostro territorio ed in particolare la nostra gente, offrendo ai cittadini iniziative uniche e di grande interesse. Quello prospettato in campagna elettorale si sta materializzando: una amministrazione in costante rapporto con la gente, al servizio della gente”. Sul progetto Street Art, Meoli conferma: “Una iniziativa importante e lodevole. Abbiamo cercato, con i ragazzi di Cautano, di colorare e abbellire gli angoli di Cautano per dare un tocco di vitalità e di interesse all’ambiente. L’idea partita come un gioco ha, invece, riscosso un interesse sempre crescente segno che abbiamo dato dimostrazione di cogliere l’interesse di tutti i cittadini. I disegni, a tema libero, sono l’espressione più intima degli autori. La loro voglia di esprimersi e di dimostrare le loro capacità alla società che spesso considera molto poco i giovani carichi di speranze e aspettative”. Chiude Rosario Meoli: “Stiamo progettando altre interessanti iniziative che avranno lo scopo di coinvolgere maggiormente i giovani e renderli parte viva della comunità di Cautano. Oggi l’amministrazione vuole assumere il ruolo di motore propulsivo con lo scopo di spronare tutte le belle realtà presenti nel nostro comune”.

VALLE VITULANESE: Il Sindaco di Campoli presenta il Parco Urbano


Mario Saverio Orlacchio: "Una iniziativa che garantirà fondi consistenti ai paesi del comprensorio"


(Antonio Caporaso)Gli Enti comunali che si richiamano all’Associazione Terre del Taburno ritornano a camminare a braccetto inseguendo una nuova sfida. Dopo gli ottimi successi raggiunti con altre iniziative comuni, come quelle legate alla gestione associata dei rifiuti, le amministrazioni comunali dei paesi del comprensorio della Valle Vitulanese puntano ora a riuscire a captare una serie importante di fondi grazie all’istituzione del “Parco Urbano”. Una nuova sfida per gli Enti di Campoli del Monte Taburno; Castelpoto; Cautano; Foglianise; Vitulano e Tocco Caudio. Il primo che ha tirato fuori dal cilindro delle opportunità questa nuova sfida è stato la fascia tricolore di Campoli del Monte Taburno, Mario Saverio Orlacchio. Come anticipato qualche settimana fa, in una intervista a 360 gradi sul sunto della sua amministrazioni dopo il giro di boa dei tre anni di governo, il sindaco Orlacchio affronto anche il discorso del Parco Urbano. Un discorso ribadito anche nelle ultime riunioni dell’assise comunale. Colta a volo la proposta del “Parco Urbano”; Mario Saverio Orlacchio l’ha presentata con entusiasmo iniziando una fitta rete di incontri con i colleghi della Valle Vitulanese per renderli partecipi dell’iniziativa. Orlacchio ebbe da dire, due settimane or sono: “Abbiamo intenzione di puntare verso un nuovo traguardo; una nuova sfida che possa polarizzare verso il nostro territorio una serie di fondi di una certa consistenza. Ecco perché è in corso di studio l’istituzione di un “Parco Urbano” fra i comuni della Valle Vitulanese che valorizzi le bellezze naturali dei comuni pedemontani, dei relativi centri storici, in un quadro di politica di sostegno e di sviluppo di tutte le attività presenti”. Una idea, quella lanciata dal sindaco Orlacchio portata subito in Consiglio Comunale e ratificata dal parlamentino campolese. Stessa procedura attuata, la scorsa settimane, in tutte le altre assemblee amministrative dei comuni della Valle Vitulanese. Approvata la prima procedura burocratica ora tocca affidare la questione ai tecnici per la stesura del progetto. Se la cosa andasse a buon fine, si tratterebbe di un nuovo incentivo di un certo prestigio per puntare a valorizzare le bellezze sia strutturali che ambientali che il comprensorio riesce ad offrire. Una prospettiva che servirebbe, lo stesso sindaco di Campoli del Monte Taburno ha avuto modo di chiarire, per completare quella corposa opera di valorizzazione dei centri storici; recuperali dallo stato di fatiscente abbandono in cui versano e riadattarli alle esigenze moderne senza che perdano la suggestione e il fascino di un tempo. Parte quindi l’iniziativa del Parco Urbano; Terre del Taburno si ricompatta e Campoli del Monte Taburno seguirà questa nuova sfida da paese capofila.

giovedì 24 settembre 2009

LA PASSERELLA DEL CORDOGLIO ISTITUZIONALE




Questi giorni di fine estate con le prime avvisaglie di clima autunnale saranno ricordati per alcuni eventi luttuosi in cui gli italiani hanno dovuto sopportare la manifestazione di un cordoglio istituzionle condito di retorica ed ipocrisia elevati al massimo livello. Si é cominciato con la morte di un conduttore televisivo al quale sono stati riservati funerali di Sato solo in virtù del fatto che lo stesso, nella sua qualità di italo-americano, é stato al servizio del nemico della Patria italiana in periodo di guerra. La passerella del cordoglio istituzionale, purtroppo, l'abbiamo dovuta continuare a subire in questi giorni per l'evento gravissimo che ha registrato la morte di sei militari italiani deceduti a seguito di un attentato a Kabul in Afghanistan, dove sono impegnati i nostri soldati "in missione di pace" secondo l'ipocrita formula studiata da nostri governanti vassalli degli Stati Uniti. Noi socialisti nazionali, profondamente e sinceramente addolorati per la perdita di questi nostri ragazzi, ripetiamo nostri, non possiamo associarci al "cordoglio istituzionale". Vogliamo ricordare in mistico raccoglimento questi ragazzi che hanno inteso mettersi al servizio dell'Italia vestendo la divisa della gloriosa ed invitta divisione paracadutisti "FOLGORE" e sono stati, viceversa, ingannati da una classe politica venduta e corrotta e messi al servizio degli interessi di quella cupola usurocratica giudaico-massonica che ha la sua sede logistica ed operativa a Washington. Queste giovani esistenze sono state cinicamente sacrificate sull'altare degli adoratori del "vitello d'oro" e adesso i loro feretri hanno subito anche l'oltraggio della "passerella del cordoglio istituzionale", laico e clericale, e nei discorsi ufficiali saranno evocati come "eroi" caduti per la pace e la democrazia. Quanta ipocrisia, quanta falsità, quanta bolsa retorica dovrete e dovremo sopportare ! Noi vogliamo ricordarVi semplicemente come giovani che hanno sentito l'orgoglio di indossare la divisa di quella Divisione "FOLGORE" che ha combattutp valorosamente contro gli eserciti messi in campo dalla coalizione plutocratico-giudaico-massonica alla quale siete stati, vostro malgrado, asserviti.Una ignobile vigliaccata che prima o poi sarà saldata al giusto prezzo.

ITALIA, ITALIA, ITALIA !
Stelvio Dal Piaz

martedì 22 settembre 2009

KABUL___di Paolo Signorelli

Kabul

I paracadutisti italiani caduti a Kabul in un attacco kamikaze sono le vittime sacrificali della politica imposta dagli USA ed accettata servilmente dai loro camerieri atlantici in servizio permanente effettivo dal 1945. Noi non accettiamo né il vittimismo cialtronesco delle Istituzioni né lo sciacallaggio usato per fini di bassa politica dalla sedicente opposizione. Quella che, tanto per esser chiari, con il governo D’Alema partecipò ai bombardamenti su Belgrado e che mai ha rifiutato il suo appoggio agli USA in lotta contro i “Popoli Canaglia”. Kabul come Nassirya: sangue versato dai nostri parà ridotti ad essere esportatori di “libertà” e “democrazia” lungo la via del petrolio e quella del papavero e nella previsione di una non ancora dichiarata guerra contro l’Iran. Ascari costretti a combattere sul territorio afghano per far passare gli oleodotti della multinazionale UNOCAL in quella che è legittimo chiamare la IV Guerra dell’Oppio. Tutti tacciono, tutti si guardano bene dallo spiegare agli Italiani i veri motivi della nostra presenza in Medio Oriente. E nessuno parla dei “Lince”, i corazzati-bidone che rappresentano un pericolo per l’incolumità dei nostri militari (ed oggi se ne è avuta la drammatica conferma) ma che costituiscono una colossale speculazione da parte della Fiat-Iveco della famiglia Elkanm. Come abbiamo dimostrato e documentato sull’ultimo numero di “Giustizia Giusta”. Silenzio assordante che copre il silenzio degli innocenti.


PAOLO SIGNORELLI


Roma 17 settembre 2009

Comunità Montana del Taburno___il Sindaco di Vitulano, Mario Scarinzi scrive al Prefetto

Il sindaco di Vitulano scrive al Prefetto e affronta la difficile situazione. Autoconvocazione per l’elezione degli organi se non ci sarà il rimpiazzo del commissario...

“Se si condivide l’esigenza di far sopravvivere l’Ente con una modalità operativa che sia innovativa rispetto al passato occorre celermente ricostituire gli organi con il contributo di tutte le forze politiche in modo da conferire un forte grado di rappresentatività istituzionale e, quindi, dare più forza alle scelte da compiere”. Mario Scarinzi, sindaco di Vitulano, così si esprime in una lettera alla Prefettura di Benevento in cui affronta la spinosa questione della Comunità Montana del Taburno. “Come responsabili dei Comuni che costituiscono l’Assemblea – aggiunge il primo cittadino - nel caso di mancata nomina del commissario in sostituzione del dott. Trocchia dimessosi in 09/09/2009, potremmo assumere l’iniziativa di autoconvocarci per procedere alla elezione degli organi. Questa scelta deve avere, però, il consenso di tutte le forze politiche”. La proposta di Scarinzi si poggia su un’analisi ultima della situazione che ha visto il commissario straordinario, Pasquale Trocchia, in data 09/09/2009 rassegnatre le dimissioni dall’incarico ricevuto presso la Comunità montana del Taburno con motivazioni rappresentate in una articolata relazione sulle problematiche dell’Ente. “La situazione che emerge dalla relazione - commenta Scarinzi - è molto preoccupante e grave per quanto riguarda sia il bilancio che la organizzazione. Infatti, il Commissario afferma “In sostanza al Taburno si è in presenza di una situazione paradossale, in cui la normativa, da una parte vieta la predisposizione del bilancio di previsione in deficit e,dall’altra, non prevede l’attivazione di strumenti per l’immediata riduzione della spesa, né ancora, interventi finanziari straordinari, tesi ad assicurare il pareggio di bilancio, nelle more dell’attuazione di una procedura di risanamento strutturale,che riduca definitivamente la spesa obbligatoria, senza il pericolo di destabilizzanti provvedimenti giurisdizionali”. Ancora il Commissario afferma: “La situazione di squilibrio corrente non va vista solo con riferimento alla gestione del personale, ma anche alla pressoché certa esistenza di numerosi debiti fuori bilancio, in parte riconducibili ad attività gestionale, per il resto, discendenti da provvedimenti giurisdizionali, non suscettibili di sindacato amministrativo…. A partire dal mese di settembre non sarà possibile pagare gli stipendi….” Il Commissario conclude affermando che “lo stato di profondo squilibrio della gestione ordinaria richiede, dunque, scelte di significativo riassetto organizzativo e funzionale della Comunità, necessariamente da definire con i Comuni interessati e con la regione Campania che ha, di recente, ribadito l’interesse alla sopravvivenza della stessa””. Da quanto affermato dal commissario - è il commento di Scarinzi e dalla conoscenza che ciascuno ha della varie problematiche dell’Ente, si evidenzia una situazione di estrema emergenza che richiede un impegno da parte di tutti (organi decisionali e politici) per la individuazione di modalità straordinarie di intervento per il risanamento finanziario della Comunità, previa ricognizione puntuale della situazione debitoria da non affidare al personale interno; tale impegno deve riguardare anche la riorganizzazione della Comunità con interventi innovativi relativi alla direzione amministrativa.

Nuovo singolo della Compagnia dell’Anello su cantiribelli.com


Come promesso, da oggi 21 settembre 2009, è possibile scaricare l’ultimo singolo della Compagnia dell’Anello. Questo brano entrerà a far parte di un doppio-cd della compagine alternativa, contenente sia successi riarrangiati che ventate di puro prog.Crescono intanto i numeri degli altri mp3 a disposizione nella sezione “MP3 GRATUITI”: il duo DecimaBalder-TerzaVia supera i 2000 download totali, mentre “Nel nome dei padri” di Fabio Constantinescu raggiunge la straordinaria cifra di 11000 download!

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___A pochi giorni dalla manifestazione musicale di Foglianise promossa dall'Associazione Culturale "Cymbalom"...


(Antonio Caporaso)Importante iniziativa culturale e musicale organizzata a Foglianise. L’associazione culturale musicale “Cymbalom”, in collaborazione con la Corale Polifonica San Ciriaco, il Comitato Festa dei Santi Cosma e Damiano, patrocinato dal Comune e dalla Pro Loco di Foglianise, indice e programma la prima edizione del concorso musicale per solisti e band emergenti, denominato “Rumori di Fondo”. “una iniziativa –riferiscono gli organizzatori- che intende dare la possibilità ai giovani artisti di mettersi in mostra ed emergere in una competizione molto interessante. I giovani artisti verranno selezionati e alla fine si esibiranno nella fase conclusiva che avrà luogo a Foglianise, in piazza Santa Maria elle ore 20:30, il 26 settembre 2009. Puntiamo a dare a questa manifestazione ampio risalto cercando di offrire alle nuove leve del panorama musicale un palcoscenico importante sperando di poter dare vita ad un appuntamento costante nel tempo”. Spazio web disponibile per chi vorrà vivere tutte le tappa: “ L’evento sarà trasmessa in diretta su cdm live radio web visibile sul sito http://www.cdmrecord.it/”. Ma andiamo per gradi e conosciamo, prima del regolamento i premi messi in palio:Primo premio: registrazione di un brano in sala di registrazione più targa ed attestato; Secondo premio: sconto del 50% per la registrazione di un brano in sala di registrazione più targa ed attestato; terzo premio: Sconto del 20% per la registrazione di un brano in sala di registrazione più targa ed attestato; Premio speciale del pubblico per la miglior cover; Premio speciale Comitato S. Cosma e Damiano per l’originalità del brano inedito; Eventuali altri premi saranno comunicati preventivamente. Procediamo a conoscere il regolamento: “Sono ammessi tutti i generi musicali (rock, pop, blues, folk e jazz ) e anche le cover; Sono ammessi testi in qualsiasi lingua, compresi i dialetti. I concorrenti posso avvalersi di effetti di arrangiamento preventivamente registrati, ma non è ammessa in alcun modo l'esibizione in playback. Ogni artista o band avrà a disposizione 15/20 minuti di esibizione, durante i quali potranno essere eseguiti, a scelta dell’artista, due o al massimo 4 brani. L’Ente organizzatore fornirà agli artisti un’amplificazione e un service adeguati alla manifestazione. L’associazione Cymbalom si riserva il diritto di apportare modifiche e integrazioni al presente bando. L'iscrizione è gratuita. Gli artisti dovranno far pervenire un plico contenente il materiale di seguito indicato inderogabilmente entro il 20 settembre 2009, alle ore 12, spedito tramite posta all'indirizzo: Presidente associazione Cymbalom Carlo De Maria via San Marco, 17 82030 Foglianise Bn; oppure consegnato brevi manu dalle ore 8.40 alle ore 12.20, presso l’Ufficio Protocollo – Comune di Foglianise Piazza S. Maria indicando sulla busta Concorso Musicale " Rumori di Fondo". Il recapito del plico rimane ad esclusivo rischio del mittente, nel caso in cui, per qualsiasi motivo, lo stesso non giunga a destinazione in tempo utile. Il materiale inviato non sarà restituito”. Una manifestazione che darà ampia possibilità al pubblico di partecipare: “Anche il pubblico si sentirà parte attiva, verrà data ai presenti l’opportunità di esprimere giudizio e di votare”.Gli artisti saranno valutati da una giuria di 3/5 persone competenti in materia musicale, in base ai seguenti criteri, per ognuno dei quali saranno dati dei punteggi da 1 a 10: Qualità tecniche dimostrate; Presenza scenica; Grado di coinvolgimento del pubblico; Esecuzione di pezzi propri (originalità e contenuti); Esecuzione di cover. Ulteriori informazioni con la modulistica per la partecipazione alla manifestazione, sono riscontrabili collegandosi al portale internet www.cdmrecord.it

LETTERA APERTA PER IL FUTURO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI CASTELPOTO___di Giancarlo Schipani


Lettera aperta agli iscritti , ed elettori del Pd
Amiche , amici, compagne e compagni, due anni fa nasceva anche a Castelpoto il PD con il fine di aggregare tutte le persone che credevano in una formazione politica che ponesse nei suoi principi fondanti : la democrazia , la difesa dei deboli , i diritti di tutti e il rispetto delle diversità. Il PD nasceva con lo scopo di costruire una grande forza progressista e riformista, che diventasse punto di riferimento soprattutto per gli ex componenti della margherita, degli ex democratici di sinistra, e di tutti coloro che credevano in quei valori e in quelle idee. Anche Castelpoto, paese di indiscusse radici riformistiche,invidiate da altre realtà locali, ha vissuto questo evento ma, mentre altrove queste forze si aggregavano intorno ad amministratori e soggetti di indiscussa e limpida storia politica, nella nostra comunità una “triade” con l’avvallo della dirigenza provinciale si è impadronita del Pd per perseguire solo fini personali. Si è cosi ridotto drasticamente la possibilità per molti di partecipare alla vita e alla gestione del partito "utilizzato" per finalità che nulla hanno a che vedere con la crescita e lo sviluppo delle idee da esso propugnate. Il Sindaco di Castelpoto iscrittosi al Partito Democratico il 15 dicembre 2008, a tutt’oggi non ha ancora ricevuto alcun invito a partecipare a riunioni eccezion fatta per una telefonata per partecipare ad una assemblea in vista delle elezioni europee. Neanche lo straccio di un manifesto affisso in occasione delle elezioni europee; al contrario , questo “vertice” mostra una solerzia notevole nel criticare e nello screditare l’operato dell’Amministrazione Comunale.Si ergono a tutori della democrazia e della moralità,nascondendo la loro arroganza e la loro superbia dietro ad un partito che al contrario pone fra i suoi principi fondanti, il rispetto delle opinioni altrui e il pluralismo delle idee.Atto di assoluta gravità, è la convocazione del congresso per mercoledì 23 settembre, e non per il fine settimana. Di fatto cosi facendo hanno chiuso la bocca a chi non la pensa come loro, ignorando lo statuto del Pd. C’è tuttavia amici e compagni, da qui ad ottobre la possibilità che anche a Castelpoto possa nascere un vero Partito Democratico , che ponga come priorità la discussione e la democrazia al proprio interno.Abbiamo una occasione unica di costruire un nuovo partito della gente , come propone IGNAZIO MARINO, candidato alla segreteria nazionale alle primarie del 25 ottobre, che lasci per sempre questo modo assurdo di fare politica e guardi alle nuove generazioni non come a un serbatoio di voti , ma a strumenti per costruire un nuovo soggetto politico che li renda artefici di una nuova primavera .Tra meno di due anni ci saranno le elezioni amministrative , Castelpoto dopo una lunga stagione di crescita , ha bisogno di energie e uomini nuovi che continuino a far crescere la nostra comunità nel rispetto dei valori propri del PD, ma soprattutto nella democrazia e nel rispetto di tutti.


Castelpoto settembre 2009 Giancarlo Schipani

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Nasce l'Inter club Valle Vitulanese

(Antonio Caporaso)Interessante iniziativa sociale legata allo sport promossa nel comprensorio della Valle Vitulanese. Questa volta invece che di puntare sul calcio giocato i giovani del territorio, superando le barriere campanilistiche paesane, hanno voluto accomunare la loro unità di intenti nel tifo. E’ nato il primo ed originale Inter Club Valle Vitulanese. A sponsorizzarlo vari esponenti della società civile del comprensorio della Valle Vitulanese. Le iscrizioni raccolte fino allo scorso 30 agosto 2009, hanno dimostrato un interesse particolarmente alto che è andato oltre le più rosee aspettative. La prima assemblea dei soci partecipanti, andata in scena venerdì 28 agosto ha confermato un interesse crescenti verso la coinvolgente iniziativa. Con una quota di iscrizione di venti euro per i Senior, da quattordici anni in su, e di dieci per i Junior (meno di quattordici anni di età) è nata una delle più belle realtà sportive ed associative della Valle Vitulanese. Confermano gli organizzatori: “Ai soci sono stati donati, per renderli ancor più partecipi, in dotazione: la carta InterClub per la stagione 2009/2010; la sciarpa ufficiale; il poster ufficiale; il distintivo ufficiale del club oltre al calendario delle gare dell’Inter”. Ulteriori informazioni possono essere richieste ai seguenti indirizzi: Pellegrino Tedino (Foglianise), 335/1365369; Mimmo (Torrecuso), 338/9396429; Ludovico (Vitulano), 338/5054510; Anna (Vitulano), 333/3948843. E’ possibile contattare i responsabili anche tramite il più grande canale di contatti in rete, Facebook. Si tratta di una iniziativa di lodevole fattura utile anche per avvicinare le varie realtà del territorio Vitulanese, territorio che, soprattutto in questo frangente sta puntando a superare le divisioni che lo hanno contraddistinto negli anni scorsi. Già in queste prime giornate del campionato di Calcio di Serie A, la sede dell’Inter Club, sita presso la Segreteria del Carpineto Centro Turistico in Via Carpineto a Vitulano, ha visto una pacifica invasione di tifosi del club milanese. In un clima di concordia e di piacevole tifo amicale si è potuto assistere, con interesse, grazie allo schermo gigante posto per l’occasione, ai primi successi, non solo di campionato ma anche di coppa, degli undici di mister José Mario dos Santos Felix Mourinho. Per chi fosse ancora all’oscuro di questa iniziativa considerevole si affretti a prendere contatti immediati con gli organizzatori.

lunedì 21 settembre 2009

Da IL SANNIO QUOTIDIANO__Tocco Caudio:Amministrative,cosa bolle in pentola

MANCANO POCHI MESI AL VOTO DELLA PRIMAVERA 2010 MA GIà SONO PARTITE LE MANOVRE
L'attuale Sindaco ci riproverà. Dal fronte opposizione potrebbero emergere alcune novità!

(Antonio Caporaso)Tocco Caudio. La prossima primavera il popolo tocchese sarà chiamato all’appello elettorale che dovrà sancire la nascita del nuovo corso amministrativo che guiderà le sorti politiche del piccolo paese a ridosso del Taburno. Siamo a settembre, ma già da qualche mese i nomi sui possibili candidati sindaci, pronti a schierarsi ai nastri di partenza nella sfida elettorale che vedrà il via tra qualche mese, si ricorrono. Tante domande accompagnano questo pre-campagna elettorale; tanti dubbi che man mano, passando i giorni, si tramutano in certezze. La sicurezza, più ovvia per la verità, è la presenza del primo cittadino uscente, Antimo Papa. Per quest’ultimo si prospetta un rinnovo nella squadra amministrativa, ma resteranno della partita i tanti consiglieri fedelissimi tra cui Massimo Capasso e Serafino Spitaletta. Capitolo a parte lo merita il vicesindaco Marcello Giulianini, ancora in stand-by, ma comunque pronto a essere della sfida, da candidato o no, al fianco del sindaco Papa. Sul fronte opposizione le grandi manovre prospettano, per adesso, due filoni distinti e separati tra di loro. Il primo porta all’ex sindaco storico di Tocco Caudio, figura di primo paino del panorama politico locale, uomo storico della sinistra Ds e oggi del Pd, Giuseppe D’Agostino. Il secondo troncone che vorrebbe sfidare Antimo Papa per soffiargli lo scranno di sindaco, conduce alla neonata sezione del Popolo della Libertà di Tocco Caudio, con a capo l’energica e battagliera Michelina Viglione. Sono voci ancora che si ricorrono, ma l’idea di una sfida a tre si concretizza sempre di più. Resta comunque appesa e da chiarirsi la posizione di un’altra figura storica della politica della Valle Vitulanese, quella di Raffaele Concia. Quest’ultimo, ha, nelle ultime due tornate elettorali, organizzato la lista in opposizione ai sindaci Papa e D’Agostino ed oggi siede in consiglio con il suo gruppo di minoranza, “Uniti per Tocco”. Anche nell’attuale ala di opposizione le cose sono da chiarirsi. Giuliano Calvanese, uno dei deus ex machina delle ultime campagne elettorali è pronto a dire la sua accompagnando Giuseppe D’Agostino. Ma l’intento di Calvanese va ben oltre; punterebbe ad una manovra politica per unire le varie anime di opposizione contro l’attuale primo cittadino Antimo Papa. D’altra parte, per adesso, sembra che non ci siano i presupposti per vedere insieme la Viglione, D’Agostino e Concia. Opposizione ridotta in frange, quindi; invece compatto sembra agire il sindaco Papa, che incassa l’adesione di alcuni nomi di un certo prestigio all’interno della società civile tocchese. C’è in ultimo, da dire, che il più favorito tra gli sfidanti è sicuramente Giuseppe D’Agostino. Per lui già due mandati con la fascia tricolore, ed una candidatura alle scorse provinciali con la civica di sinistra “Progetto Sannio”. Prime avvisaglie, queste di una sfida politica molto aspra e difficile da qualunque punto di vista si guardi. Nei prossimi mesi sapremo sicuramente di più, per adesso abbiamo solo voluto anticipare quello che bolle in pentola.