lunedì 17 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Forza Nuova: difendiamo la piccola produzione a “chilometro zero”

domenica 16 settembre 2012
SOSTEGNO ALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA, APPELLO A GAL TABURNO ED AMMINISTRAZIONI LOCALI
 
di Antonio Caporaso
Il presidio di Forza Nuova Valle Vitulanese lancia un appello alle amministrazioni comunali locali e alla Comunità Montana del Taburno, ma soprattutto al Gal Taburno, che, negli scorsi mesi, si sono dimostrate sensibili ed interessate a tutelare la produzione agricola biologica e a “chilometro zero”, sottoscrivendo i documenti proposti dalle realtà operanti in difesa di tale settore. Spiega il documento dei nazionalpopolari vitulanesi: “Il nostro premier Mario Monti ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro l’agricoltura a ‘chilometro zero’. In pratica il governo vuole bloccare alcuni atti normativi della Regione Calabria, rea di aver legiferato oltre la sue competenze stabilite in materia. Secondo il governo ‘oligarchico’ la legge regionale contiene delle disposizioni che, nel favorire la commercializzazione dei prodotti regionali, ostacolerebbero la libera circolazione delle merci in contrasto con i principi comunitari. In sostanza, la normativa regionale viene considerata alla stregua di un provvedimento di natura quasi autarchica tale che i prodotti regionali avrebbero un vantaggio considerato contrario al principio di libera circolazione delle merci rispetto ai prodotti extraregionali. E’ chiaro che il ricorso mira a liberare il campo alle multinazionali da qualsiasi tipo di concorrenza. Distruggono le aziende locali, devastano il tessuto sociale e rendono il popolo completamente dipendente da strutture extraterritoriali e multinazionali senza scrupoli. Annientano la tradizione, distruggono l’identità e le coscienze per imporre il loro progetto di governo mondiale. Il controllo delle sementi, quindi dell’agricoltura, e di conseguenza degli alimenti è il chiaro segno che si aprono il varco per l’introduzione delle colture Ogm”. Ecco perché Forza Nuova, chiede alle amministrazioni locali e alla Comunità Montana del Taburno, ma anche al Consorzio Gal Taburno di alzare la voce e sensibilizzare con la Regione Calabria. “Tale atto concederebbe anche alla produzione agricola locale di non essere stritolata dalle azioni golpiste del governo in favore della grande industria multinazionale a scapito del contadino locale”. Chiude il documento di Forza Nuova, che vuole la sponda soprattutto del Gal Taburno, realtà locale che si sta dimostrando attenta e presente accanto ai produttori dell’area Taburno-Camposauro: “Questi atti del governo Monti, attentano alla basi della coesione sociale. L’agricoltura, ricordiamolo, è un bene comune nato 10.000 anni fa. Da quando l’uomo ha fatta propria questa arte, sono nati i primi centri urbani, le prime aggregazioni civili, è stata la base dello sviluppo della società che oggi andiamo demolendo. Il culto dell’uguaglianza e dell’omologazione sta per convertire le diversità agro-alimentari”.

sabato 15 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Campoli/ Il punto fissato lungo la strada che conduce la borgo tocchese di Friuni

sabato 15 settembre 2012

ATTIVATO IL CENTRO DI RACCOLTA PER I RIFIUTI DI APPARECCHIATURE ELETTRICE ED ELETTRONICHE
 
di Antonio Caporaso
E’ realtà il Centro di Raccolta per i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, qualificati più semplicemente come Raee. Come annunciato qualche mese fa, l’amministrazione guidata dal primo cittadino Mario Saverio Orlacchio ha deciso il luogo per lo sversamento dei rifiuti elettronici: si tratta dell’area ex parcheggio poco distante dal cimitero civico, lungo la strada intercomunale che porta al borgo tocchese di Friuni. Il Centro di Racconta, recintato ed allestito con scarrati e cassonetti adatti al deposito dei rifiuti, sarà a disposizione delle famiglie campo lesi in orari prestabiliti o su richiesta recandosi presso la Casa Comunale. I Raee sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta e dunque destinata all'abbandono. I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti è la presenza di sostanze considerate tossiche per l'ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi. La crescente diffusione di apparecchi elettronici determina un sempre maggiore rischio di abbandono nell'ambiente o in discariche e termovalorizzatori (inceneritore) con conseguenze di inquinamento del suolo, dell'aria, dell'acqua con ripercussioni sulla salute umana. Questi prodotti vanno trattati correttamente e destinati al recupero differenziato dei materiali di cui sono composti, come il rame, ferro, acciaio, alluminio, vetro, argento, oro, piombo, mercurio, evitando così uno spreco di risorse che possono essere riutilizzate per costruire nuove apparecchiature oltre alla sostenibilità ambientale. Ecco perché è utilissimo creare in ogni singolo comune un punto di raccolta con lo scopo di offrire un servizio utile alla cittadinanza che spesso, macchiandosi di menefreghismo abbandona nell’ambiente tali rifiuti. I Raee sono apparecchiature che per un corretto funzionamento dipendono dall'energia elettrica, sia come utilizzatrici, sia come generatrici, progettate per funzionare a tensioni fino a 1000 V AC o 1500 V CC, e appartengono a una delle seguenti categorie: grandi elettrodomestici; piccoli elettrodomestici; apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; apparecchiature di consumo; apparecchiature di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni); giocattoli e apparecchiature per lo sport e per il tempo libero; dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infetti); strumenti di monitoraggio e controllo; distributori automatici.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Ponte/ L’amministrazione si impegna a donare un futuro migliore al territorio

venerdì 14 settembre 2012
APPROVATO IL PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
Il governo Ventucci è uno dei primi a seguire le disposizioni sottoscritte con il “Patto dei Sindaci”
di Antonio Caporaso
L’ultimo consiglio comunale è stato utilissimo per approvare un emendamento presentato dalla stessa maggioranza, riguardante il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Ponte redatto dalla società Energency Sas. Già nel lontano 2010, precisamente il 24 giugno, con delibera del Consiglio Comunale, l’ente pontese aderì al Patto dei Sindaci nella lotta ai cambiamenti climatici. Con tale sottoscrizione l’amministrazione comunale si impegnava a redigere un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile con l’obiettivo di ridurre nel proprio territorio delle emissioni di anidrite carbonica, il principale gas serra, di una quota superiore al 20% rispetto alle emissioni del 1990. Successivamente il governo Ventucci ha affidato alla Energency Sas, la redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, considerando anche il fatto che l’amministrazione Provinciale di Benevento veniva riconosciuta ufficialmente come Struttura di Supporto ai governi locali attraverso la firma della Convenzione con l’Unione Europea del 7 giugno 2010. Questa scelta, fortemente voluta dal governo Ventucci, e da tutto il Consiglio Comunale, impegna nei tutti, prossimi anni, a pensare, progettare e costruire un paese e la sua comunità a misura d’ambiente. Sostenibilità ambientale non sono più parole vuote a cui dare significati astratti. Con tali azioni la politica amministrativa pontese si assume un impegno concreto nei confronti del proprio territorio, dei suoi concittadini e delle generazioni future che hanno il diritto di vivere nel mondo migliore possibile. Con questo Piano si da un senso compiuto anche alle parole, fatte proprie con il Patto dei Sindaci, ovvero che il territorio e le risorse ambientali sono limitate e vanno quindi sfruttate con rispetto. Allo stesso tempo devono essere contenute le emissioni nocive in atmosfera. Tutto ciò senza dimenticare la crescita e lo sviluppo; parti integranti della nostra economia e della nostra società. Con questo Piano d’Azione, insomma, il governo Ventucci, si impegna fortemente e concretamente a progettare un futuro migliore per Ponte. Il Piano d’Azione è lo strumento attraverso il quale l’amministrazione comunale intende raggiungere il suo obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 annuali. Sono stati pertanto individuati i seguenti settori d’azione: edifici ed illuminazione pubblica; trasporti; fonti rinnovabili di energia e generazione diffusa di energia; Pianificazione Urbanistica; tecnologie per l’informazione e la comunicazione; microclima. Le azioni scelte dall’Amministrazione Comunale al fine di perseguire l’obiettivo di riduzione della CO2 sono, sulla base delle indicazioni della Commissione Europea, misure di competenza dell’Amministrazione stessa.

giovedì 13 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Cautano/ L’ex plesso scolastico di via Trieste sarà ristrutturato con 60mila euro

martedì 11 settembre 2012
POLO SANITARIO DELLA VALLE VITULANESE, LA SOLUZIONE CACCIANO SODDISFA L’ASL
 
di Antonio Caporaso
Come anticipatoci dal primo cittadino, Antonio Orlacchio, in tempi non sospetti, quando il progetto era ancora segretamente in cantiere e tutto viaggiava ancora nei pensieri degli amministratori, la struttura dell’ex plesso scolastico di Via Trieste in località Cacciano, sarà adibita, a poliambulatorio. La conferma è arrivata dal documento di giunta liquidato la scorsa settimana e che prevede la quantificazione dell’investimento per i lavori di sistemazione della struttura, ora fatiscente. Il progetto, messo a punto dall’ingegnere Michelangelo Ventrone, prevede una spesa complessiva di 60mila euro. Ci spiega il sindaco Orlacchio: “E’ una scelta che fa seguito alla richiesta del direttore generale dell’Asl di Benevento che ci ha esplicitamente richiesto di adoperarci per lo spostamento, dovuto ad una palese mancanza di spazio, dei vari uffici ed ambulatori ubicati nel poliambulatorio comunale adiacente al municipio”. L’ok all’utilizzo dei locali dell’ex plesso scolastico è stato dato dall’Asl lo scorso 4 luglio, dopo il sopralluogo compiuto il 26 giugno. Ma nelle intenzioni dell’amministrazione Orlacchio, la prospettiva di spostare il “polo dell’Asl” era già viva da almeno un anno. Infatti, già la scorsa estate, durante una chiacchierata con il sindaco, era stata avanzata questa ipotesi, tanto da voler avanzare l’idea di creare in località Cacciano, vero centro geografico della Valle Vitulanese, il Polo Asl di tutta il compresorio. Una soluzione non disdegnata dalla stessa azienda sanitaria, considerando che la vastità dell’ex struttura scolastica. Aggiunge il sindaco Orlacchio: “Troviamo così una sistemazione più consona e capace di rispondere alle esigenze dell’Asl, anche in prospettiva. Dando una locazione diversa in una struttura più ambia ed accogliente, l’Azienda Sanitaria potrà avviare anche progetti tesi a migliorare il servizio ed ampliare le soluzioni per rispondere alle aspettative ed alle necessità dei cittadini. La nostra idea di un Polo Sanitario della Valle Vitulanese va avanti e la struttura di via Trieste e la risposta più efficace che il comprensorio ha saputo trovare. La centralità del posto non metterebbe in difficoltà nessun cittadino”.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Ponte/ Una importante opera pubblica da quasi 400 mila euro

martedì 11 settembre 2012
PUBBLICATO IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI INSEDIAMENTO PRODUTTIVO

di Antonio Caporaso
L’amministrazione Ventucci ha disposto il bando per l’esecuzione dei lavori relativi alle opere di infrastrutture del Pip (Piano di Insediamento Produttivo). L’intervento è finanziato con i fondi della Regione Campania. L’investimento complessivo contemplato dall’appalto, compresi gli oneri per l’attuazione piani di sicurezza non soggetti a ribasso, è fissato in 396.311,22 euro Iva esclusa. L’importo a base di gara è di 392.100,66 euro, (Iva esclusa - al netto di oneri per l’attuazione piani di sicurezza per 4.210,56 euro, non soggetti a ribasso). Specifica la nota che “… l’amministrazione aggiudicatrice si riserva di chiedere all’appaltatore variazioni nel limite del quinto in più o in meno”. Il termine di esecuzione dei lavori è fissato in 261 giorni naturali e consecutivi dalla consegna dei lavori. Si avvisa che le varianti sono ammesse nei limiti previsti dal disciplinare di gara. Il termine ultimo per ricevere le domande di partecipazione è mercoledì 10 ottobre 2012. I Piani di Insediamento Produttivo sono piani di iniziativa pubblica attuativi del Piano Regolatore Generale. Possono essere progettati per accogliere o solo attività monotematiche (artigianali, industriali, commerciali e turistiche), oppure un insieme di attività tra quelle sopra elencate. Sono strumenti che possono essere realizzati soltanto su aree individuate, ai sensi dalla normativa urbanistica, come "aree industriali". Le aree su cui sorgeranno i fabbricati sono espropriate dal Comune e sono successivamente ricedute agli operatori o in diritto di proprietà, oppure in diritto di superficie. Qualunque intervento edilizio in dette aree è regolato da un atto notarile (convenzione) con cui sono disciplinati i rapporti e gli obblighi dei singoli operatori nei confronti del Comune. I compiti assegnati al Comune, oltre a quelli strettamente tecnici, riguardano: verifica che i futuri operatori possiedano i requisiti soggettivi previsti dalle vigenti disposizioni legislative in materia e dalle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico, per poter essere assegnatari di un lotto; esercizio del diritto di prelazione sulla cessione dei fabbricati; formazione ed aggiornamento annuale di una graduatoria di soggetti a cui assegnare gli eventuali lotti liberi.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Tocco Caudio/ Sarà costituita anche una banca dati informatizzata

martedì 11 settembre 2012
ACCERTAMENTI ICI ED IMU SI PROCEDE AD AFFIDARE IL SERVIZIO, PARTONO I CONTROLLI

di Antonio Caporaso
La giunta tocchese ha approvare, nei giorni scorsi, il Capitolato Speciale per il “Servizio di elaborazione e formazione banca dati immobiliare per tributi comunali, accertamento Ici annualità pregresse ed accertamento Imu 2012 e seguenti. Il governo Papa ha deciso, inoltre di autorizzare il Responsabile del Servizio Ici per l’affidamento del servizio stabilendo che: la formalizzazione del rapporto contrattuale con l’operatore economico individuato dovrà  avvenire entro giorni 30 dalla data di adozione della presente; l’individuazione dell’operatore economico dovrà essere definita  privilegiando soggetti che possano garantire la piena fiducia ed affidabilità, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista delle competenze tecnico-operative; l’operatore economico individuato dovrà comunque offrire un ribasso sui corrispettivi, fermi rimanendo gli obblighi funzionali ed organizzativi previsti. L’appalto ha per oggetto la gestione completa delle attività finalizzate: alla costituzione di una banca dati informatizzata, mediante l’ausilio di software da fornire, installare ed aggiornare a cura dell’affidatario, di tutto il patrimonio immobiliare esistente sul territorio comunale di Tocco Caudio e soggetto all’Imposta Comunale sugli Immobili (per gli anni fino al 2011) e all’Imposta Municipale Unica (Imu) per gli anni successivi; alla definizione delle attività di accertamento delle posizioni relative all’Ici per gli anni dal 2007 al 2011; alla definizione delle attività di accertamento delle posizioni relative all’Imu per gli anni dal 2012 al 2014. L’affidatario, entro due mesi dalla formalizzazione del rapporto contrattuale, dovrà procedere, anche con l’apporto delle strutture logistico-operative del Comune di Tocco Caudio, alla realizzazione del seguente programma di lavoro: fornitura, installazione ed implementazione sul server in dotazione dell’Ente di apposito software gestionale attraverso cui poter gestire le fasi di accertamento tributario in materia di Ici ed Imu; costituzione, bonifica ed aggiornamento, con l’utilizzo del software di cui al punto precedente, di una banca dati nella quale dovranno essere analiticamente inseriti tutti gli immobili insistenti sul territorio comunale e soggetti all’Ici ed all’Imu, con la indicazione dei seguenti dati: ubicazione; intestatario catastale; riferimenti catastali; consistenza catastale; posizione Tarsu dell’immobile; versamenti Ici ed Imu effettuati in relazione a ciascun immobile. Il Comune si impegna a corrispondere all’affidatario per tutte le attività un importo forfettario di 6.250 euro, oltre Iva, restando inteso che, alla scadenza del rapporto contrattuale, la proprietà della licenza del software installato e le banche dati ivi implementate rimarranno nella piena ed incondizionata disponibilità del Comune. Il pagamento del corrispettivo verrà disposto entro due mesi dalla data di ultimazione delle operazioni, da attestare mediante apposito verbale congiunto a cura del responsabile della ditta affidataria e del Responsabile di Imposta. Il Comune di Tocco Caudio si impegna, inoltre, a corrispondere all’affidatario, per ciascuna annualità di imposta Ici accertata, un importo fisso di 2.750 euro oltre Iva, entro mesi due dalla ultimazione della fase di notifica degli avvisi di accertamento e/o liquidazione. L’ente, infine, si impegna a corrispondere all’affidatario un importo pari al 18% (oltre Iva) di quanto effettivamente incassato a seguito delle attività eseguite. L’importo complessivo dei corrispettivi per lo svolgimento delle attività previste è stimato in 35mila euro (oltre Iva).

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Torrecuso/ L’associazione troverà dimora in via Francesco De Ruggiero

martedì 11 settembre 2012
L’ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI AVRÀ UNA SEDE NELLE STRUTTURE COMUNALI
di Antonio Caporaso
L’impegno sociale dell’amministrazione Cutillo si concretizza anche con gesti di solidarietà verso chi dedica il proprio tempo libero alla tutela degli animali. Il governo torrecusano ha accolto la richiesta presentata da Dario Rapuano, attuale commissario straordinario della Sezione Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) di Torrecuso, in merito alla possibilità di utilizzare gratuitamente un locale, di proprietà comunale, da adibire a sede sociale, per lo svolgimento dell’attività dell’associazione. Palazzo Caracciolo-Cito ha così deciso di concedere, a tale scopo, alla Sezione Enpa di Torrecuso l’utilizzo per due anni, a titolo di comodato, di un locale dell’edificio di proprietà comunale alla Via Francesco De Ruggiero. Precisa l’accordo: l’utilizzo di detto locale è consentito esclusivamente per lo svolgimento delle attività del comodatario; il locale dovrà essere reso disponibile ogni qualvolta il Comune, per le proprie esigenze, ne farà richiesta; per eventuali danni arrecati a persone, ai beni e agli arredi presenti nei locali utilizzati, unico responsabile è il comodatario; tutte le spese di pulizia dei locali e quelle per le utenze saranno ad esclusivo carico del comodatario che provvederà alla voltura dei contratti entro 30 giorni dalla consegna dei locali; in mancanza, il contratto sarà risolto per inadempimento grave mediante provvedimento unilaterale dell’Ente; l’utilizzatore verserà al Comune una cauzione dell’importo di 100 euro, a garanzia di eventuali danni all’immobile o ai mobili presenti nell’edificio. Tale somma verrà restituita al momento del rilascio dell’immobile, dopo il sopralluogo da parte di personale comunale che, eventualmente in contraddittorio con l’utilizzatore, avrà verificato l’assenza di danni o, in caso contrario, sarà trattenuta dall’Amministrazione a garanzia. Il Comune si riserva, in ogni caso il diritto di agire per il risarcimento dei danni eventualmente cagionati al complesso architettonico ed ai beni in esso custoditi, per l’importo eccedente quello della cauzione versata; l’utilizzatore assume su di sé qualsiasi responsabilità per i danni a persone o cose che si potranno verificare in conseguenza dell’utilizzo, liberando il Comune da ogni responsabilità o colpa; il comodatario dovrà impegnarsi ad osservare e far osservare la necessaria diligenza nell'utilizzo del bene e degli impianti, in modo da evitare qualsiasi danno anche a terzi e restituire il bene nelle condizioni in cui è stato consegnato; è vietato effettuare qualsiasi modifica ai locali comunali, senza previa autorizzazione dell’Ente. Le eventuali riparazioni effettuate o migliorie apportate, previo consenso, resteranno acquisite al patrimonio del Comune senza corresponsione di alcun corrispettivo; la struttura dovrà essere restituita, allo scadere della concessione nelle stesse condizioni di fatto in cui è stata consegnata.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Cautano/ Assunte nuove decisioni sulla gestione degli scuolabus

TRASPORTO SCOLASTICO, PRONTO L’AFFIDAMENTO AI PRIVATI
giovedì 13 settembre 2012

La proposta a base di gara è di 36 mila euro, presto sarà pubblicato l’intero bando di gara
 
di Antonio Caporaso
Nuovo capitolo, stessa storia. La maggioranza Orlacchio ha visto più volte minare la propria vita politica dalla questione relativa agli scuolabus. Ora situazione del tutto nuova si presenta agli occhi dell’opinione pubblica per volere dello stesso governo di Via Saverio Zarrelli. La giunta ha deciso di procedere all'affidamento del servizio con procedura negoziata. Il criterio scelto per l’aggiudicazione dell’offerta prevede il "prezzo più basso" rispetto a quello posto a base di gara, cioè 36mila euro (Iva al %10 esclusa). “Il fine che si intende perseguire –spiega il sindaco Orlacchioi- è quello di assicurare il servizio di trasporto scolastico agli alunni frequentanti le scuole del Comune di Cautano per  l'anno scolastico 2012/2013. Il contratto ha per oggetto il servizio di trasporto scolastico di cui sopra, stipulato a mezzo atto pubblico amministrativo”. Si scegli quindi la strada di affidare il servizio di trasporto degli alunni a realtà private. Si legge: “Il trasporto dovrà essere assicurato sia per l'orario curriculare, sia per quello extra curriculare, ossia per il mattino e per gli eventuali rientri pomeridiani. A titolo puramente indicativo, ogni  scuolabus percorre in media circa 60  Km giornalieri. L'appaltatore è tenuto a prestare la propria opera per le attività collaterali che saranno programmate dall'autorità scolastica e dall'Amministrazione Comunale nell'ambito provinciale con percorsi massimo 50 Km (andata e ritorno), nelle quali si renda necessario assicurare il servizio, senza ulteriore aggravio di spesa per la stazione appaltante e ritenendo la spesa già coperta dai giorni di mancato servizio (vacanze scolastiche, scioperi, maltempo etc.). Altri servizi di trasporto occasionali svolti per conto dell'Amministrazione al di fuori del servizio scolastico, saranno retribuiti a prescindere dai compensi dovuti per il trasporto scolastico, sulla base di un specifico accordo, per una spesa non superiore al 2% della spesa per anno scolastico; in mancanza non è dovuto alcun compenso”. L'appaltatore è tenuto a garantire: il servizio di trasporto mediante due autisti muniti di patente "D" con certificato di abilitazione professionale; il servizio dovrà inoltre essere effettuato secondo le norme del presente Capitolato elaborato dalla stazione appaltante; il servizio dovrà svolgersi con i mezzi di proprietà dell'Amministrazione, in regola con le prescrizioni di legge concernenti la circolazione degli autoveicoli e provvisto di adeguata copertura assicurativa, secondo le vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi. Spiega Antonio Orlacchio: “Gli itinerari da percorrere e gli orari saranno stabiliti, previo accordo con l'Amministrazione, al momento della stipula del contratto, facendo sì che essi siano comunque compatibili con le attività scolastiche. La ditta appaltatrice si obbliga a rispettare l'orario ed il percorso stabiliti. L'appaltatore è personalmente responsabile della relativa scrupolosa osservanza del percorso, degli orari, e quanto altro necessario alla regolarità del servizio. Nel caso in cui si vengano a verificare situazioni del tutto eccezionali, da documentare adeguatamente, che rendano impossibile l'effettuazione anche di un solo viaggio, l'appaltatore ha l'obbligo di darne immediata comunicazione al Comune ed all'utenza”. La ditta appaltatrice è tenuta ad organizzare l' appalto del servizio con i mezzi concessi in usufrutto dall'ente e con personale proprio, l’usufrutto è fissato in 150 euro al mese. La ditta aggiudicatrice è tenuta a: sostenere le spese di ordinaria manutenzione (per ordinaria manutenzione si intende la sostituzione dei pneumatici per usura, la sostituzione dei freni per usura, la sostituzione della batteria e simili); sostenere le spese per le riparazioni straordinarie degli scuolabus causate da incuria, cattiva conduzione o custodia del mezzo; custodire i mezzi ricedendo sulla ditta stessa la responsabilità in caso di sosta degli stessi in luoghi non custoditi, il pagamento di eventuali multe e sanzioni dovute  a comportamenti contrari alle regole del Codice della Strada; le spese di assicurazione, per un massimale di tre milioni di euro, nonché furto e incendio; la tassa di circolazione dei veicoli.

martedì 11 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___L’asse viario che collega il comprensorio da Ponte al Taburno ancora sotto accusa

VORAGINE LUNGO LA STRADA PROVINCIALE VITULANESE
martedì 11 settembre 2012
Un taglio sotto l’asfalto si presenta nel tratto che dal bivio di Tocco Caudio prosegue verso quello di località Curti

di Antonio Caporaso
Basterebbero le immagini a mettere a fuoco la gravità del problema. Ma il commento, solito, è doveroso perché riconosce ancora l’indifferenza del governo del “professore napoletano”, finalmente diretto verso un mesto tramonto. L’arteria stradale denominata Provinciale Vitulanese, ancora sul banco d’accusa. Certamente il dito dovrebbe essere puntato contro chi sta permettendo il lento declino dell’asse viario: l’amministrazione Cimitile. Ma l’assoluta lontananza della Rocca dai quotidiani problemi del territorio provinciale fa scemare anche la rabbia verso una maggioranza politica disinteressata e sorda. Ecco che ci troviamo, ancora una volta, a presentare l’ennesima situazione critica della strada più importante del comprensorio. Nel tratto che va dal bivio di Tocco Caudio a quello di località Curti, in un luogo già oggetto di un intervento qualche anno fa, si è aperta una vera e propria voragine capace di risucchiare qualsiasi peso sovrastante. Lo abbiamo potuto costatare ieri mattina recandoci sul posto: sul manto stradale, fortunatamente nel punto marginale, è venuto a crearsi un crepaccio notevolmente profondo. E’ un vero e proprio taglio, un cunicolo che da sotto la strada porta nella scarpata. Insomma sta venendo a mancare il terreno sotto l’asfalto e prima che la situazione si aggravi ulteriormente sarebbe giusto e doveroso un intervento di risanamento volto a risolvere definitivamente il problema.

lunedì 10 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Campoli/ Da 2 mesi l’amministrazione autorizzava a sversare i rifiuti

PIAZZETTA DEL MONUMENTO DEI CADUTI, RIPULITA LA DISCARICA DI VETRO
domenica 9 settembre 2012
Nella serata di giovedì gli operatori del comune all’opera per posizionare uno scarrato e bonificare l’area
 
di Antonio Caporaso
Alla fine “scarrato fu!”. La piazzetta contigua al monumento dei “Caduti di tutte le Guerre” è tornata ad essere un luogo degno di un paese civile. Area bonificata: tolte le bottiglie e raccolte in uno scarrato. “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus scarratum!”, verrebbe voglia di dire. Ma non si capisce perché, per far rispettare le regole si deve sempre ricorrere a soluzione estreme. Non sappiamo se sia stato per i nostri due articoli, oppure per la solerzia amministrativa del governo Orlacchio che dopo quasi due mesi si è accorto che il cumulo di vetro a mo’ di discarica abusiva nel bel mezzo del centro abitativo proprio non poteva starci, fatto sta che la situazione è tornata alla normalità. L’area è stata addirittura lavata e lustrata. Non che i meriti di tutto questo siano riconducibili a noi, cosa che qualche amministratore si è affrettato a smentire attuando un giro di valzer tra la pubblica opinione ed affermando che l’amministrazione aveva già pensato allo scarrato, ma è comunque strano che dopo i nostri articoli ci si è ricordato che forse il luogo deputato alla raccolta dei rifiuti di vetro deve essere un altro e non quello adottato per quasi sessanta giorni. Fatto sta che al nostro giornale né occorrono medaglie, tantomeno autocelebrazioni. Avevamo semplicemente raccolto una segnalazione dei cittadini, che oggettivamente abbiamo reputato considerevole per la cronaca giornalistica. Palesemente il modo di conservare i rifiuti era quantomeno poco ortodosso e sicuramente pericoloso per gli stessi cittadini. Quindi di che lamentarsi?! Perché affrettarsi a definirci “i soliti”, come se è nostra intenzione attuare campagne stampa contro qualcosa o qualcuno?! Noi abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere informando e cercando di risolvere un problema. Il resto è un “inseguire il vento!” che certamente ai lettori non interessa.

domenica 9 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Vitulano/ Si tratta di tre interventi per migliorare le aree turistiche montane

sabato 8 settembre 2012
AFFIDATI I PROGETTI PIRAP FINANZIATI TRAMITE IL PARCO REGIONALE DEL TABURNO-CAMPOSAURO
di Antonio Caporaso
Seppure in amministrazione commissariata da parte del Prefetto, Palazzo San Pietro svolge con grande dedizione il proprio impegno. Nella giornata di ieri sono stati affidati i servizi attinenti i compiti di progettazione di raccordo con l’offerta migliorativa, direzione lavori, sicurezza in fase di esecuzione relativamente alla progettazione definitiva ed esecutiva, direzione dei lavori, collaudo amministrativo, sicurezza in fase di progettazione e esecuzione degli intervento di Psr Campania 2007-20013: Pirap Parco Regionale Taburno Camposauro, “Primavera, estate, autunno, inverno e ancora primavera”; Pirap  Parco Regionale Taburno Camposauro, “Passeggiate in campagna alla scoperta di ...”; Pirap Campania 2007-20013. PIRAR Parco Regionale Taburno Camposauro, “Miglioramento fruibilità zone rurali..”. Il Pirap promuove e realizza interventi pubblici coordinati, allo scopo di migliorare lo stato di conservazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico, adeguare le dotazioni infrastrutturali del territorio, rendere maggiormente e più efficacemente fruibili i servizi essenziali alle popolazioni locali, diffondere le tecnologie di comunicazione ed informazione, prevenire i rischi ambientali. Il tutto nel quadro della valorizzazione naturalistico-paesaggistica del territorio, con l’obiettivo di elevarne la sua attrattività.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Ponte/ Un ricco repertorio di contenuti digitali per svolgere ricerche

sabato 8 settembre 2012
IL GOVERNO VENTUCCI REGALA AI GIOVANI LA ‘B.WEB’, UNA NUOVA FINESTRA SULLA CULTURA
di Antonio Caporaso
Sta riscuotendo grande curiosità e interesse l’Enciclopedia Multimediale “b.web” acquistata dal Comune di Ponte presso il Gruppo Editoriale Motta per il progetto di Informagiovani “Sistema multimediale per la gioventù”. La presente enciclopedia è dotata di quattro postazioni elettroniche di cui una è stata installata presso la sede del punto Informagiovani, sito presso l’ufficio della Pro-Loco in virtù del protocollo di intesa approvato con delibera di giunta n°62 del 24/04/2007; due presso l’Istituto Comprensivo di Ponte (una presso la scuola primaria e un’altra presso la scuola secondaria di primo grado); mentre la restante è in attesa di essere installata presso la Biblioteca Comunale. Si tratta di un ricco repertorio di contenuti digitali diviso in numerose sezioni che fungono da risorsa per svolgere ricerche multimediali utili per la scuola e come finestra sui problemi della società. Le sezioni di cui è dotata la banca dati sono: Tutoring on line, che consente di essere in contatto con un team di esperti utili nella guida alla consultazione su internet; Dizionario; Grammatica; Storia della lingua italiana; Corsi di informatica; Corsi di inglese; Magazine, una sezione dedicata all’attualità; Explora, per trovare approfondimenti in tutte le materie scolastiche; Itinerari d’Italia; Parchi e musei; Fai da te; Il giardino e Ricette. Inoltre, per chi volesse, presso la postazione del punto Informagiovani è possibile consultare la stessa enciclopedia anche in forma cartacea. Sono infatti presenti i volumi di: La nuova enciclopedia universale Rizzoli La Rousse; Storia di santi e delle santità cristiane; Viver sani; Dizionario enciclopedico della letteratura universale; Il mondo degli animali; Dizionario della lingua italiana; Cataloghi ragionati d’arte. La postazione è ormai attiva da circa sei mesi e si riconferma che per la consultazione al punto Informagiovani è possibile accedere nei giorni lunedì, martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 13. Inoltre si dà la possibilità, in casi di particolare esigenza ed urgenza, di richiedere appuntamento al di fuori degli orari di ricevimento previo accordo telefonico al numero 0824-875061. Infine si informa che presso tale postazione è possibile stampare gratuitamente le proprie ricerche. L’Amministrazione Comunale con l’acquisto di tale enciclopedia multimediale intende incentivare l’interesse per la cultura; viviamo infatti in un’epoca in cui la cultura e l’informazione sono ormai indispensabili in ogni campo lavorativo e personale e fornire un supporto ai propri cittadini è un modo per far sentire la propria presenza sul territorio.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Torrecuso/ L’atto intimidatorio della scorsa settimana non ferma l’attività di governo


DIRAMATO IL BANDO PER L’AFFIDAMENTO DEL PUC DEL VAS E DEL SIAD
sabato 8 settembre 2012

L’intervento previsto coinvolgerà un tecnico o gruppo di lavoro per un importo quantificato in 71mila euro
di Antonio Caporaso
Come già ampiamente presentato e discusso l’amministrazione Cutillo non frena la sua attività di governo di fronte ai vigliacchi e violenti atti della scorsa settimana. Palazzo Caracciolo-Cito ha provveduto a diramare il bando con il quale si intende affidare la redazione: del Piano Urbanistico Comunale (Puc); della Valutazione Ambientale Strategica (Vas); Piano commerciale (Siad); della Relazione Geologica; della Relazione sull'Uso Agricolo dei Suoli. L'importo della prestazione professionale per l'affidamento di cui all' oggetto è inferiore a 100 mila euro. Possiedono titolo alla partecipazione alla selezione per il conferimento degli ncarichi, i liberi professionisti, singoli, associati o raggruppati temporaneamente, in possesso del seguente titolo di studio con relativa abilitazione all' esercizio professionale o equipollente: laurea in Pianificazione territoriale; laurea in Ingegneria civile; laurea in Architettura; laurea in Geologia; laurea in Agraria. La partecipazione può essere individuale o in gruppo. I criteri di valutazione per l'Affidamento dell'incarico professionale, saranno: le esperienze professionali maturate; l'idoneità e la completezza della relazione tecnica descrittiva; la conoscenza concreata del territorio desunta dalla relazione descrittiva. Si precisa nel bando: “L'incarico sarà affidato anche in presenza di una sola richiesta, purché corredata dalle dichiarazioni attestanti il possesso di tutti i requisiti richiesti. Le domande presentate non sono vincolanti per l'Amministrazione Comunale, che si riserva di non affidare l'incarico”. Sul compenso si chiarisce: “Il compenso per tale prestazione professionale, comprensivo del rimborso spese, ammonta a 71mila euro. Detto importo è omnicomprensivo: del costo delle copie e/o bozze necessarie per l'approvazione definitiva e per tutti gli Enti interessati, nonché di tutte le altre spese necessarie nessuna esclusa. Inoltre il Professionista incaricato è tenuto a partecipare a tutte le riunioni pubbliche e private su richiesta dell' Amministrazione. Si precisa che l'importo comprende anche i compensi a vacazione e pertanto anche in caso di affidamento di incarico ad associazioni professionali o a Raggruppamenti Temporanei tra professionisti, l'importo viene predeterminato come sopra. Il professionista incaricato avrà, inoltre, l'onere di prendere i contatti con tutti gli enti competenti al fine di acquisire i nulla osta necessari per la prestazione del servizio richiesto senza poter pretendere maggiori compensi”.

venerdì 7 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Valle Vitulanese/Si annunciano anche produttori dell’area Taburno, timore tra le Azienda?

A NOVEMBRE SARÀ PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEI VINI “MENO GRADITI"
 
di Antonio Caporaso
Per i vini del Taburno non c’è solo spazio in una classifica dei migliori prodotti in circolazione. Dan fiducia ai lettori e ai degustatori del “nettare degli dei”, VinoWay, sta pensando a creare una particolare graduatoria dove saranno inseriti i vini “non graditi”. Si vocifera che nella particolare e “fastidiosa” sezione siano già stati inseriti, seguendo la parola dei lettori, anche i vini del Taburno. Quella proposta non vuole essere una provocazione, ma un modo anche affascinante per capire quanti avrebbero accolto positivamente questa sfida particolare, alla fine VinoWay ha avuto ragione e questa graduatoria è in esame pronta ad essere immessa sulla rete il prossimo mese di novembre. Ma cos’è VinoWay?! E’ una realtà che nasce con l’intento di Comunicare il mondo Enogastronomico, coinvolgendo tutti i Lettori, le Aziende del settore e dell’indotto, gli addetti ai lavori, basti pensare a rubriche come “Autore per un giorno”, agli spazi condivisi  per la presentazione scheda attività di aziende a titolo gratuito, al social network  all’interno del Portale, in cui è possibile condividere immagini, video e dialoghi, alla creazione di gruppi di condivisione per la ricerca lavoro (Free for job), offerte di lavoro da parte delle Aziende(Job Openings). Stiamo aprendo ai Bloggers un’area indipendente dove VinoWay  si occuperà di tutti gli aspetti tecnologici e dell’adeguato supporto a titolo gratuito, abbiamo realizzato un Team di Persone Appassionate che collaborano attivamente con VinoWay  mettendo a disposizione le proprie competenze, Comunichiamo giornalmente il Territorio, il Sacrificio, il Lavoro e quant’altro c’è dietro questo affascinante Ambiente. Gli artefici promettono che non è assolutamente  loro intenzione fare qualcosa che possa nuocere all’immagine di un’Azienda come alcuni hanno scritto nei commenti e nelle mail ricevute. Viene precisato, anzi: “Ovunque, nel Web, si leggono commenti, recensioni improvvisate, critiche negative sui Vini più disparati fatti da gente comune, da appassionati o da giornalisti competenti , ed è  per questo che abbiamo pensato di proporre un sondaggio dando voce ai nostri Lettori sull’opportunità di aprire questa rubrica dove sarà possibile parlare e discutere dei Vini meno graditi”. Il Team VinoWay, precisa di essere già a lavoro per tutelare e non creare danni di comunicazione alle Aziende che saranno citate nei vari commenti.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Torrecuso/E’ il vile attentato della scorsa settimana ad animare la pubblica opinione


LA COMUNITÀ È STATA COLPITA MA NON FERITA MORTALMENTE
venerdì 7 settembre 2012

Tutti i cittadini stretti intorno al governo Cutillo per riaffermare i valori della legalità e condannare la violenza

di Antonio Caporaso
Continua a proseguire il dibattito dopo i tristi fatti della scorsa settimana che hanno generato gli atti di squallida ed inaudita violenza e ferocia. Il consiglio comunale dell’altra sera è stato utile per fare il punto e chiarire la situazione. La comunità si è stratta tutta intorno e l’amministrazione Cutillo oggi gode del sostegno e della solidarietà dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di volontariato dei cittadini comuni ed in particolare dei giovani, che rigettano la violenza e sono pronti a far quadrato per rinnovare l’entità torrecusana sana, cordiale e rispettosa della legalità. E’ forte, quindi, sentimenti di indignazione per il grave atto criminale compiuto ai danni del Comune che ha determinato l’incendio di tre scuolabus e di tre auto e che priverà i torrecusani di molti servizi importanti e assicura l’impegno dell’Amministrazione per la soluzione dei problemi venutisi a creare. L’idea di tutta la comunità è quella di porre l’accento sull’esigenza di educare le coscienze alla responsabilità e soprattutto alla legalità, che rappresenta l’insieme di regole che permettono la convivenza sociale, al di là di qualunque colorazione politica o di parte, invitando tutti a collaborare per la sicurezza del territorio. Come nei giorni immediatamente successivi al vile attentato, così come nella seduta del consiglio comunale dell’altra sera, anche oggi il primi cittadino Cutillo precisa che “…l’Amministrazione, peraltro appartenente ad una lista civica, si è posta da subito come alternativa a quelle precedenti che avevano governato Torrecuso per moltissimi anni ed ha attuato un preciso programma: ricorda l’attivazione dell’ufficio tributi, la riduzione degli scuolabus, la gestione in economia del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pur con una tariffa a carico dei cittadini tra le più basse della provincia, la riorganizzazione del personale con la riduzione dei costi, l’avvio di un maggiore controllo del territorio ad opera dei vigili”. Il sindaco ha constatato con amarezza che probabilmente tutto questo ha dato fastidio a qualcuno e rileva, tuttavia, come l’evento accaduto sia assolutamente sproporzionato. Il furto, avvenuto a pochi giorni dall’evento di VinEstate e l’inizio dell’anno scolastico ha arrecato un danno all’intera comunità, quindi una mancanza di rispetto verso tutti. Tutti ormai si pongono un solo interrogati: chi possa essere stato l’artefice, se c’è un esecutore materiale ed una regia alle spalle, se sia opera di un balordo, di qualcuno che nutre odio e rancore verso l’Amministrazione, se si tratti di un tentativo di estorsione in funzione di eventuali gare d’appalto o, infine, di un tentativo di mettere in ginocchio l’Amministrazione. In ogni caso bisogna capire a chi giova quest’atto e finquando non si è in grado di dare risposta a queste domande tutte le ipotesi sono plausibili. Una cosa sicura e certa viene confermata dalle parole dello stesso Giovanni Cutillo: “…qualunque sia stato l’intento dell’attentatore esso è fallito, perché la solidarietà è stata tanta da parte della popolazione che ha avviato una raccolta di fondi per l’acquisto di uno scuolabus, grazie anche alla collaborazione del parroco, da parte delle istituzioni che sono state vicine all’Ente e da parte delle forze dell’ordine la cui presenza sul territorio è segno di un’attività investigativa senza tregua”.

giovedì 6 settembre 2012

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Campoli: Il Caso.. Discarica autorizzata dall’ente, delusione per chi si attendeva lo sgombero dell’area


INDIFFERENZA TOTALE E CONTINUA LO SVERSAMENTO DEL VETRO
giovedì 6 settembre 2012
 
Gli organi preposti al controllo del territorio tacciono, perché non si registra alcun intervento?
di Antonio Caporaso
“Le nostre vite finiscono quando taciamo di fronte a cose importanti”, Martin Luther King. Anche in questo caso, forse, come successe per il cimitero lo scorso mese di febbraio, saremo costretti a dare vita ad un filone di articoli prima di vedere le cose tornare alla normalità. Cumulo di bottiglie atto secondo. Verrebbe la voglia di definire così il nuovo episodio di questa che s'annuncia una lunga storia. Nell’anno di grazia 2012, dopo cinque anni di raccolta differenziata, dopo un lustro di continui bombardamenti mediatici tesi al rispetto delle regole e dell’ambiente, oltre che dei cittadini, a Campoli si è tornati indietro di decenni. Questa volta chi non rispetta le regole è l’ente stesso, che sta palesemente creando, autorizzando ed alimentando una discarica di rifiuti di vetro nel bel mezzo del centro abitato: nella piazzetta a ridosso del Monumento dei “Caduti di tutte le Guerre”, in piazza Alfonso La Marmora. Che l’ente comunale se ne freghi di una situazione che ha egli stesso generato non ci sorprende, ma che le Forze dell’Ordine preposte al controllo del territorio,   non si accorgano di una vergognosa discarica di vetro, tollerata e creata dalla stessa amministrazione comunale nel bel mezzo di un centro abitato, sorprende non poco e qualche interrogativo lo pone sulla reale percezione dell'accaduto. Non crediamo che soltanto uno sparuto numero di  cittadini abbia visto e si sia reso conto di una situazione scabrosa e grave che merita tutte le attenzioni di chi è destinato a far rispettare la legge. Basterebbe percorrere la strada che costeggia l’ente comunale e il monumento dei Caduti per accorgersi del fatto che una piazzetta è stata adibita dall’amministrazione Orlacchio a deposito di vetro in disuso, con il rischio di mettere a repentaglio la stessa incolumità delle persone. Continuiamo a chiederci: se dovesse farsi male un bambino che si reca il quel luogo a giocare, aà chi devono essere ricondotte le responsabilità? E’ mai possibile che nessuna persona qualificata è intenzionata a far rispettare le regole? E’ possibile che le Forze dell’Ordine non si siano mai accorte, in due mesi, della presenza di cumuli di vetro nel bel mezzo del centro abitato? Eppure noi da ieri lo stiamo denunciando a mezzo stampa. Già ieri ci saremmo aspettati l’intervento di qualcuno che avrebbe intimato all’ente campolese di sgomberare l’area dai rifiuti, ma tutto è passato in sordina. E allora chi ha coscienza non può tacere e se sono le regole a mancare, è giusto che vadano ristabilite, perché “chi si adatta alle circostanze, le crea!”, diceva il buon Vaclav Havel, ex Presidente della Repubblica Cecoslovacca prima e Ceca poi.

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Campoli/ Da diverse settimane si sversa nella piazzetta del monumento ai Caduti

VETRO IN DISUSO AMMASSATO IN PIENO CENTRO
mercoledì 6 settembre 2012
 
Un luogo non adatto al deposito, dove anche i bambini possono accedere e mettere a repentaglio la propria incolumità
 
di Antonio Caporaso
Sicuramente qualcosa di strano si è concretizzato e l’amministrazione Orlacchio ne deve dare conto quantomeno all’opinione pubblica e ai tanti cittadini che con solerzia e rispetto attuano quotidianamente la raccolta differenziata dei rifiuti. Il fatto strano che vogliamo oggi portare a conoscenza anche degli organi competenti riguarda l’assurdo ed incomprensibile deposito di vetro in disuso che il governo campolese ha deciso di localizzare nella centralissima piazzetta contigua a Piazza Alfonso La Marmora, sede dei palazzi istituzionali ed amministrativi del piccolo centro ai piedi del Taburno. Nel largo immediatamente a ridosso del Monumento in onore dei “Caduti di tutte le guerre”, da diverse settimane, sicuramente dal mese di luglio, l’esecutivo Orlacchio ha deciso di sversare il vetro raccolto durante il servizio di porta a porta. Questa situazione ha generato un vero e proprio cumulo di rifiuti nel bel mezzo del centro abitato. Una situazione incresciosa e senza alcun dubbio ai limiti della legalità. Alla faccia della “raccolta differenziata” tanto decantata dai paesi raccolti nel Consorzio “Terre del Taburno” (Campoli, Castelpoto, Cautano e Tocco Caudio), nella cittadina campolese i rifiuti qualificati come vetro (bottiglie ed altri recipienti) vengono raccolti e poi ammassati in un luogo centrale del paese, per giunta incustodito e non recintato. Una dimora poco consona alla mercè di tutti, dove anche i bambini potrebbero recarsi mettendo a repentaglio la propria incolumità. Ora ci chiediamo, e non ce ne voglia l’amministrazione comunale se solleviamo il problema –si tratta del nostro compito votato ad informare e presentare quei problemi che interessano la comunità-, è mai possibile tollerare tutto questo in un momento storico-sociale nel quale si chiede ai cittadini il rispetto delle regole e, quindi, il meticoloso atteggiamento accondiscendente verso la selezione dei rifiuti per una differenziazione sempre migliore? E’ normale, ci chiediamo e lo chiediamo al governo Orlacchio, ammassare vetro di ogni genere, da considerare comunque pericolosi per l’incolumità dei cittadini, in un posto centrale del paese, senza allestire e servirsi di un’area specifica attrezzata ad ospitare tali rifiuti. Ormai la piazzetta ospita cumuli di bottiglie, logicamente anche rotte, e nessun dall’ente comune è intenzionato a ricercare una soluzione consona alla risoluzione del problema, anzi si continua ad autorizzare gli uomini addetti alla raccolta dei rifiuti a sversare in tale luogo. Speriamo che con questo nostro articolo-denuncia, senza generare polemiche ne inutili ed incomprensibili malumori tra gli amministratori –il fatto è talmente palese che è doveroso anche un “mea culpa” -, qualcosa possa cambiare e magari rimettere Campoli sui binari della civiltà e del rispetto delle regole.