martedì 19 gennaio 2010

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Cautano: Giovane morto in un incidente. tantissimi messaggi su Facebook


La tragedia ha messo in ginocchio l'intera comunità cautanese


AMICI, COMPAGNI E SEMPLICI CONOSCENTI LASCIANO SUL WEB INNUMEREVOLI MESSAGGI DI SALUTO AL GIOVANE E DI CONFORTO PER LA FAMIGLIA


(Antonio Caporaso)La tragedia che ha colpito e scosso la comunità di Cautano, svegliatasi domenica mattina con la triste notizia della morte del giovane Diego Loia in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata di sabato 16 gennaio, continua a tenere in apprensione le coscienza. Sono tanti i messaggi di solidarietà alla famiglia e di estremo saluto ad un ragazzo che ben voluto e rispettato da tutti. Anche il social network, Facebook, si ferma e ricorda commosso il giovane operaio di Cautano travolto dal fato e strappato prematuramente a questa vita. Con particolare commozione nascono vari gruppi su Facebook che nei quali, conoscenti, amici e tutti quelli scossi dalla tragedia vogliono lasciare il loro messaggio tenendo vivo il ricordo. “Addio Diego, ti vogliamo bene”. Una semplice frase costeggiata da due cuori, è così che i ragazzi di Cautano intitolano il gruppo Facebook alla memoria di Diego, un semplice atto di conforto soprattutto alla famiglia, con lo scopo di lanciare un messaggio chiaro e forte: “…Cautano, la Valle Vitulanese e la gente di ogni dove non dimenticherà mai Diego e vi sarà vicino aiutandovi a superare questa immane tragedia”. Ecco la missiva più significativa che ha dato il via ad una coda interminabile di saluti e atti di solidarietà: “È sempre doloroso separarsi dalle persone che si conoscono da poco…si può sopportare l’assenza di vecchi amici con animo sereno. Un piccolo gesto per tutti quelli che stanno vicini alla famiglia e provano il dolore dovuto alla morte di Diego. Ciao Diego ti vogliamo bene”. E ancora: “La morte talvolta bussa, avvisa, e pian piano porta alla resa ma nello stesso tempo prepara, dà modo di combattere: conseguenza di mali improvvisi o già conosciuti che spengono silenziosamente una vita. Altre volte invece, sorprende, inaspettatamente. È la morte più dura perché uccide la gente che sta bene e con essa l’animo della gente vicina. Fa rumore. Rumore di uno schianto, di sirene. Rumore di voci che ne parlano, rumore di lacrime sconosciute che cadono. Nel silenzio solo la verità di ciò che è stato. Ciao Diego”. C’è sconforto e rabbia, mista a tanta incredulità: “Non si può morire così…-scrive una ragazza- Dio che tutto puoi, spiegaci perchè... perchè quegli occhi stracolmi di curiosità ed innocenza non hanno potuto continuare a guardare? Perchè quella vitalità e quella genuinità non hanno potuto continuare ad arricchire le vite altrui? Perchè hai privato dei genitori di un pezzo di cuore? Come è possibile che questo dono ineguagliabile che è la vita debba esaurirsi a vent'anni? Nel tuo progetto divino, Signore, dicci chi dovrà giovare di tutto questo? Non ho avuto l'opportunità di conoscerti Diego, ma credo di capire dallo sguardo che hai in queste foto e dalle opinioni di chi ti ha conosciuto che sei davvero un ragazzo speciale”. Tutti saluti speciali e tanto affetto nei confronti della famiglia. Un estremo saluto collettivo al quale non possono ne vogliono mancare le parole del primo cittadino, Antonio Orlacchio: “E’ il dolore di una intera comunità. E’ il dolore mio personale, nel vedere una famiglia distrutta e una realtà cruda e spietata come quella che ci è di fronte in queste ore. La dimostrazione che tutto è futile e nulla conta di fronte alla morte e alla sua tragica spietatezza. Nessun padre, nessuna madre vorrebbe mai sopravvivere ai propri figli. Ecco perché il mio appello è rivolto a tutta la comunità di cautano, dobbiamo stare vicino alla famiglia, non far mancare mai l’affetto e la solidarietà di tutti e riconosciamo ad un giovane volenterose e solare come Diego il tributo dovuto, sperando che Dio, che tutto vede e tutto governa, lo possa accogliere nel posto più bello del Paradiso Celeste”.

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