martedì 12 gennaio 2010

da "IL SANNIO QUOTIDIANO"___Campoli MT: DANNI AL SOFFITTO CHIUSA LA CHIESA

DURANTE LA FUNZIONE DOMENICALE SI STACCA UN PEZZO DI INTONACO

DA OGGI, SI SPERA PER TEMPI BREVI, MESSE NELLA PALESTRA DEL COMPLESSO SCOLASTICO

(Antonio Caporaso)Cercasi luogo di culto disperatamente. Potrebbe essere questo il messaggio che il parroco di Campoli del Monte Taburno, don Giovanni Rossi, sarebbe costretto a lanciare dopo che i Vigili del Fuoco del comando di Benevento hanno deciso di chiudere l’unica chiesa presente nel piccolo paese alle falde del Taburno. Campoli non ha più la sua chiesa, almeno fino a data da destinarsi, cioè quando si compiranno i lavori per la fase di ristrutturazione e riassetto dopo che, nella serata di domenica scorsa 10 gennaio, durante la funzione liturgica delle ore 17:30, un pezzo abbastanza corposo dell’intonaco si è staccato dal soffitto e sgretolandosi a terra ha gettato nel panico i presenti. Situazione critica e decisioni preventive per scongiurare la serrata almeno delle sante messe. Stesso nella prima mattinata di ieri, lunedì 11 gennaio 2010, il primo cittadino Mario Saverio Orlacchio, accompagnato dal parroco don Giovanni Rossi, ha avuto un incontro con i funzionari della curia arcivescovile e i dirigenti dei Vigili del Fuoco. Messa a disposizione, per l’immediato, la palestra del complesso scolastico “Michelangelo Caporaso” in via Vigne, dopo il placet del dirigente Leucio Antonio Travaglione. In definitiva da oggi, martedì 12 gennaio 2010, le funzioni liturgiche troveranno la nuova e temporanea, si spera per poco, dimora presso la palestra scolastica, unico luogo, sostanzialmente ampio presente in paese. Situazione di emergenza e scelta obbligata visto che Campoli del Monte Taburno, non possiede altri edifici di culto oltre la chiesa intitolata al vescovo di Mira, San Nicola di Bari. Si era, in un primo momento pensato alla cappella cimiteriale. Ma le condizioni meteorologiche e l’esiguità dell’ambiente non hanno potuto permettere una tale soluzione. Infatti la cappella cimiteriale, riesce ad ospitare all’incirca cinquanta persone, situazione non convenzionale per le funzioni, in particolare quelle delle Sante Festa. Bisognava anche trovare una dimora consona alle numerose effigi di Santi presenti in chiesa e non lasciarli in balia della criticità del momento. Vi era inoltre da superare un altro scoglio. Domenica prossima, 17 gennaio 2010, a Campoli del Monte Taburno si festeggia la tradizionale giornata che la Fede Cristiana dedica a Sant’Antonio Abate. Ci si aspetta, quindi, un numero notevole di fedele durante tutte e tre le funzioni della giornata, soprattutto quella serale anticipata dalla processione per le strade del paese; ecco perché risultava maggiormente impossibile trovare la soluzione della cappella cimiteriale. Fortuna ha voluto, o per usare una espressione ben lieta alla Fede, l’umana provvidenza ha voluto, che questo disastro non si compisse nei momenti di maggiore flusso, quelli appena trascorsi delle festività del Santo Natale. Infatti ieri oltre ai datti alle cose ed un grande spavento per i presenti non ci sono state situazioni più preoccupanti e più gravi di feriti. Il pezzo di intonaco si è staccato poco distante da dove erano seduti alcuni fedeli intenti a seguire la Santa Messa. Ecco le parole del parroco don Giovanni Rossi: “Come è logico ci sono stati momenti di panico e di paura, ma dopo l’incidente tutto è proseguito normalmente. Abbiamo, insieme al sindaco, prospettato la soluzione della palestra, sperando che sia estremamente temporanea. La nostra chiesa, e lo dico da anni ormai, versa in condizione fatiscenti e critiche. Qualcuno dovrebbe aprire gli occhi, non si può contare solo sull’aiuto dei fedeli”. Intanto l’amministrazione comunale è al lavoro per reperire fondi, soprattutto nella somma urgenza, con lo scopo di garantire un ritorno alla normalità.

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