LA COMUNITÀ È STATA COLPITA MA NON FERITA MORTALMENTE
venerdì 7 settembre 2012
Tutti i cittadini stretti intorno al governo Cutillo per riaffermare i valori della legalità e condannare la violenza
di Antonio Caporaso
Continua a proseguire il dibattito dopo i tristi fatti
della scorsa settimana che hanno generato gli atti di squallida ed inaudita
violenza e ferocia. Il consiglio comunale dell’altra sera è stato utile per
fare il punto e chiarire la situazione. La comunità si è stratta tutta intorno
e l’amministrazione Cutillo oggi gode del sostegno e della solidarietà dei
rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di volontariato dei
cittadini comuni ed in particolare dei giovani, che rigettano la violenza e
sono pronti a far quadrato per rinnovare l’entità torrecusana sana, cordiale e
rispettosa della legalità. E’ forte, quindi, sentimenti di indignazione per il
grave atto criminale compiuto ai danni del Comune che ha determinato l’incendio
di tre scuolabus e di tre auto e che priverà i torrecusani di molti servizi
importanti e assicura l’impegno dell’Amministrazione per la soluzione dei
problemi venutisi a creare. L’idea di tutta la comunità è quella di porre
l’accento sull’esigenza di educare le coscienze alla responsabilità e
soprattutto alla legalità, che rappresenta l’insieme di regole che permettono
la convivenza sociale, al di là di qualunque colorazione politica o di parte,
invitando tutti a collaborare per la sicurezza del territorio. Come nei giorni
immediatamente successivi al vile attentato, così come nella seduta del
consiglio comunale dell’altra sera, anche oggi il primi cittadino Cutillo
precisa che “…l’Amministrazione, peraltro appartenente ad una lista civica, si
è posta da subito come alternativa a quelle precedenti che avevano governato
Torrecuso per moltissimi anni ed ha attuato un preciso programma: ricorda
l’attivazione dell’ufficio tributi, la riduzione degli scuolabus, la gestione
in economia del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pur con una tariffa
a carico dei cittadini tra le più basse della provincia, la riorganizzazione
del personale con la riduzione dei costi, l’avvio di un maggiore controllo del
territorio ad opera dei vigili”. Il sindaco ha constatato con amarezza che
probabilmente tutto questo ha dato fastidio a qualcuno e rileva, tuttavia, come
l’evento accaduto sia assolutamente sproporzionato. Il furto, avvenuto a pochi
giorni dall’evento di VinEstate e l’inizio dell’anno scolastico ha arrecato un
danno all’intera comunità, quindi una mancanza di rispetto verso tutti. Tutti
ormai si pongono un solo interrogati: chi possa essere stato l’artefice, se c’è
un esecutore materiale ed una regia alle spalle, se sia opera di un balordo, di
qualcuno che nutre odio e rancore verso l’Amministrazione, se si tratti di un
tentativo di estorsione in funzione di eventuali gare d’appalto o, infine, di
un tentativo di mettere in ginocchio l’Amministrazione. In ogni caso bisogna
capire a chi giova quest’atto e finquando non si è in grado di dare risposta a
queste domande tutte le ipotesi sono plausibili. Una cosa sicura e certa viene
confermata dalle parole dello stesso Giovanni Cutillo: “…qualunque sia stato
l’intento dell’attentatore esso è fallito, perché la solidarietà è stata tanta
da parte della popolazione che ha avviato una raccolta di fondi per l’acquisto
di uno scuolabus, grazie anche alla collaborazione del parroco, da parte delle
istituzioni che sono state vicine all’Ente e da parte delle forze dell’ordine
la cui presenza sul territorio è segno di un’attività investigativa senza
tregua”.
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